Flotta sempre più green per Poste
Italiane che passa dall'11% del 2016 al 17% del 2020, con
l'obiettivo di arrivare entro il 2022 alla sostituzione
dell'intera flotta aziendale con mezzi di ultima generazione a
emissioni limitate. Attualmente sono 32.500 gli automezzi,
motomezzi, tricicli, furgoni e veicoli di servizio in uso. La
percentuale di veicoli alternativi
ed elettrici aumenterà in funzione dei modelli disponibili sul
mercato automotive compatibili con le esigenze di Poste, con
l'obiettivo di ridurre del 40% le emissioni generate
dall'attività di recapito. L'attenzione all'ambiente e alla
sostenibilità ha portato nel corso degli anni all'introduzione
di veicoli di nuova generazione, elettrici o a benzina a tre o
quattro ruote, al fine di incrementare progressivamente la quota
green e migliorare al contempo la qualità del servizio. I
vantaggi di questa strategia, secondo Poste, sono di tre ordini:
ambiente (riduzione emissioni), sicurezza (riduzione infortuni),
servizio (aumento della capacità di carico dei mezzi con
conseguente riduzione dei tempi di consegna della
corrispondenza). La strategia green applicata alla flotta
aziendale ha preso il via nel 2006 con l'introduzione del "free
duck", il quadriciclo leggero ed elettrico realizzato e prodotto
grazie alla partecipazione di Poste a diversi progetti europei.
Nel 2012 l'Azienda ha immesso nel proprio parco mezzi 1.200 di
questi veicoli, contribuendo così, spiega " a sviluppare la rete
di ricarica elettrica più capillare in Italia".
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