(ANSA) - BOLOGNA, 05 GIU - Un ringraziamento diretto al
presidente di Confcommercio Ravenna, Mauro Mambelli, "per aver
riconosciuto come, nei giorni più tragici dell'alluvione che ci
ha colpiti a maggio, i cooperatori soci delle Cooperative
bracciantili di Ravenna abbiano sacrificato migliaia di ettari
delle proprie coltivazioni, per salvare, almeno in parte, le
abitazioni e le infrastrutture del ravennate". A rivolgerlo è il
presidente di Legacoop Romagna Paolo Lucchi, secondo cui è
stato "giusto riconoscere il sacrificio" compiuto dalle Cab e
che poggia sulla "loro storia" in quanto "discendenti dirette
di Nullo Baldini e dei tanti braccianti che, a partire dal 1888
a Ravenna e in tutto il ravennate costruirono, armati di
carriole, di forza di volontà, di valori cooperativi
solidissimi, la gran parte del nostro sistema fluviale".
A giudizio del numero uno di Legacoop Romagna, ancora,
"Mambelli ha ragione anche quando ci invita a guardare avanti,
agli strumenti, alle manutenzioni costanti, agli impegni non
dell'oggi, ma per il futuro, in grado di mettere in sicurezza il
nostro territorio, anche attraverso alvei dei fiumi trattati e
rispettati come grandi infrastrutture strategiche".
Affinché questo quadro si realizzi, argomenta Lucchi,
"dovremo unire volontà e interessi di ogni categoria economica
della nostra Romagna, dagli industriali ai commercianti, dagli
artigiani ai liberi professionisti, in accordo costante con le
Amministrazioni comunali, la Regione Emilia-Romagna, tutte le
emanazioni dello Stato".
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