(ANSA) - TARVISIO, 05 GIU - "Il Monte Lussari va aperto ai
ciclisti e agli escursionisti, sulla strada percorsa dal Giro
d'Italia. Bene hanno fatto i sindaci di Tarvisio,
Malborghetto-Valbruna e Pontebba, che è anche presidente Uncem
Friuli Venezia Giulia, a scrivere ai ministri Piantedosi e
Santanché, al presidente della Regione Fedriga, al Prefetto di
Udine, Marchesiello".
E' l'appello di Marco Bussone, presidente nazionale Uncem, il
quale ha ricordato che "chiudere alle bici per mancanza di
sicurezza, o perché quella è pista forestale, non fa bene al
territorio. È una protezione senza logica, pseudo-ambientalista,
mossa da ragioni poco a prova di futuro. Il ciclismo è montagna
e chiudere la montagna, questa volta più che mai, non è una
buona scelta".
Stessa lunghezza d'onda per Diego Bellotto, presidente di
Confcommercio del Tarvisiano che ha sottolineato come la tappa
del Giro d'Italia, sia stata "forse la più bella di sempre, con
immagini stupende, che hanno pubblicizzato un percorso
spettacolare, probabilmente il più bell'evento degli ultimi
vent'anni. Come è stato per la ciclovia Alpe Adria, la risalita
al Lussari è un volano esponenziale per l'economia dell'intera
valle".
Gli appelli sono già stati recepiti dal Prefetto, Massimo
Marchesiello, e dal presidente della Regione, Massimiliano
Fedriga, che hanno assicurato stamani una celere soluzione che
preveda la riapertura della strada, che sarà percorribile
soltanto in salita, mentre la discesa si svolgerà, per ragioni
di sicurezza, con la cabinovia.
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