L'Italia delle "invenzioni" continua
a crescere in Europa: +2% l'incremento delle domande di brevetto
pubblicate dall'Epo (European Patent Office) nel 2021 rispetto
al 2020, con 90 brevetti in più. Ma, come mostra l'ultima
analisi effettuata da Unioncamere-Dintec, la parte da leone lo
scorso anno l'hanno fatta le tecnologie farmaceutiche, la
biotecnologia e la chimica, che registrano un incremento del
9,5% rispetto all'anno precedente. Nel complesso, le domande
italiane di brevetto pubblicate dall'Epo nel 2021 sono 4.555.
A queste ultime vanno aggiunte le domande presentate
dall'Italia all'Epo ma non ancora pubblicate, che fanno salire
il dato di crescita dello scorso anno al +6,5%, a fronte di una
media del +2,3% registrata dall'Unione europea a 27.
"I dati sui brevetti italiani in Europa e nel mondo -
sottolinea il presidente di Unioncamere, Andrea Prete -
evidenziano la capacità delle nostre imprese di competere con
l'innovazione dei prodotti e si manifesta in modo ancora più
intenso su scala internazionale. Nel 2020, infatti, sono oltre
10mila i brevetti italiani depositati alla Word Intellectual
Property Organization (Wipo); un dato che aiuta ad avere una
idea più chiara dell'attitudine alla ricerca del nostro sistema
produttivo e della sua reale capacità di competere a livello
globale".
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