L'analisi per macro-classi
tecnologiche delle 4.555 domande di brevetto europeo pubblicate
nel 2021 evidenzia che grazie alla crescita straordinaria del
9,5% rispetto al 2020, le tecnologie chimico-farmaceutiche
contano 955 brevetti.
A seguire, in termini di dinamica, le tecnologie elettriche ed
elettroniche, che con 499 invenzioni pubblicate crescono del
4,8% rispetto all'anno precedente.
In termini assoluti, però, segnala inoltre l'analisi
Unioncamere-Dintec, il contributo maggiore alla brevettazione
italiana è sempre quello delle tecnologie della meccanica e dei
trasporti: 1.790 domande di brevetto pubblicate, in lieve
diminuzione rispetto al 2020 (-0,8%).
Dal 2008 al 2021 le invenzioni italiane protette a livello
europeo sono state quasi 56.500; per il 79% si riferiscono a
soggetti (imprese, enti di ricerca e inventori) residenti nelle
regioni settentrionali.
Con 1.420 brevetti nel 2021, la Lombardia è la regione in cui
più si concentra la capacità innovativa delle imprese; seguono
l'Emilia-Romagna (con 767 domande pubblicate), il Veneto (con
627) e il Piemonte (464). Le regioni del Mezzogiorno producono
solo il 5,6% delle domande complessive.
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