Il caro energia preoccupa il mondo
della cooperazione regionale e Legacoop Fvg lancia l'allarme
facendosi portavoce dei timori delle cooperative associate, che
dai dati sul primo semestre 2022 hanno registrato in generale
aumenti esponenziali dei costi per elettricità, gas e
carburante. Lo ha riferito oggi Legacoop Fvg in una nota: "gli
aumenti indiscriminati stanno creando apprensione e tensione
nelle imprese".
Il settore della cooperazione sociale, stando ai dati di
Legacoop Fvg, ha mediamente registrato aumenti dei costi per
energia elettrica nel primo semestre del 66%, per acquisto
carburanti del 52%, per la fornitura di gas del 138%. Il settore
della produzione e servizi ha registrato aumenti dei costi per
energia elettrica del 90%, per acquisto carburanti del 31%, per
la fornitura di gas del 106%. Le cooperative del settore
agroforestale, invece, hanno registrato aumenti dei costi per
energia elettrica del 97%, per acquisto carburanti del 27%, per
la fornitura di gas del 91% (si arriva anche al 300% se si
considerano i soli essiccatoi). "Questi dati - ha commentato
Livio Nanino, presidente di Legacoop Fvg - non tengono conto di
quello che accadrà nel secondo semestre, quando è presumibile
che emergeranno le ripercussioni più pesanti di questa crisi per
le imprese, generando sin d'ora una generale preoccupazione per
il futuro".
Tra le richieste che Legacoop Fvg avanza all'amministrazione
regionale ci sono contributi per poter abbattere almeno
parzialmente gli aumenti delle bollette, dare attuazione il
prima possibile alle opere e ai lavori previsti dal Pnrr e,
infine, l'adeguamento delle basi d'asta e dei costi degli
appalti.
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