Far sì che "le imprese possano
disporre della possibilità di finanziamento da parte di
investitori privati tramite piattaforme di raccolta online". A
lanciare l'idea il presidente Aidc (Associazione italiana
dottori commercialisti) Andrea Ferrari, oggi, nel corso del IX
meeting nazionale del sindacato, a Roma. Si tratterebbe, recita
una nota, di modalità che porterebbero "benefici ad entrambe le
parti: le imprese potrebbero contare del supporto economico di
investitori privati, mentre i risparmiatori avrebbero
l'occasione di rendere produttivo il risparmio, oggi messo a
rischio dall'andamento dell'inflazione. A tutela del
risparmiatore, la figura del commercialista che, presidiando il
portale, potrebbe attestare la solidità delle imprese che
richiedono l'ammissione al sistema, contenendo così il rischio
dell'investimento", si legge. In base alle elaborazioni
dell'Aidc "i depositi nelle casse delle banche ammontano ormai
alla cifra record di 2.000 miliardi, una media di 30.000 euro a
risparmiatore. E l'andamento dei prezzi rende sempre più
concreto il rischio che l'inflazione possa erodere i capitali",
si chiude la nota.
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