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Covid: pandemia pesa ma pmi più solide su fronte debito

Covid: pandemia pesa ma pmi più solide su fronte debito

Report Banca Ifis, per futuro sostenibilità, digitale e filiera

ROMA, 04 dicembre 2020, 16:31

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La pandemia pesa ma le pmi hanno affrontato l'emergenza da Covid-19 finanziariamente più solide, rispetto al passatoe per il futuro guardano alla ricerca e allo sviluppo e alla sostenibilità. Sono queste alcune delle tendenza emerse dall'ultima edizione di Market Watch PMI, il report semestrale di Banca Ifis. Secondo quanto emerge i debiti finanziari sul fatturato sono scesi di 2,4 punti percentuali dal 2017 al 2019 con un incremento medio annuo dell'autofinanziamento di quasi il 6% e dopo aver investito per innovare il sistema produttivo (con un incremento medio annuo di oltre il +2%). Per il 2020, il 61% delle pmi intervistate prevede una contrazione del fatturato mentre il 39% stima ricavi stabili o in crescita. Le imprese in crescita si concentrano nei settori Agroalimentare e Tecnologia mentre le pmi con ricavi in flessione nei settori Costruzioni, Meccanica e Moda.
    La crisi da Covid-19 e i cambiamenti di mercato che ne sono derivati hanno portato le pmi italiane ad avviare un percorso di rinnovamento dei modelli di business: il 45% ha puntato sulla servitization per far fronte alla domanda di prodotti innovativi e personalizzati e con attenzione alla sostenibilità.
    Accelerano le tecnologie digitali: in pochi mesi la penetrazione tra le PMI passa dal 45% di gennaio 2020 al 66% attuale, con un picco del 73% tra le pmi top che si confermano un'avanguardia nell'anticipare i trend. Tre infine le sfide che continueranno a rappresentare le sfide manageriali per l'evoluzione dei modelli di business: sostenibilità, digitale e filiere di fornitura: le imprese ragionano su reshoring e diversificazione geografica dei fornitori per ridurre il rischio di blocchi della produzione, offrendo una grande opportunità alle pmi europee.
   
   

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