Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.
Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.
In evidenza
Extra
Responsabilità editoriale di Advisor
Responsabilità editoriale di Advisor
Il panorama degli investimenti è cambiato sostanzialmente sulla scia della crisi finanziaria globale, e da oltre nove anni, continua ad evolversi. I fattori macroeconomici e politici rimangono importanti driver del sentiment, i mercati restano volatili e le variazioni dei requisiti normativi globali incidono costantemente sull’industria del gestito. Nei mercati di oggi, non è solo una caccia ai ritorni. Gli investitori sono sempre più alla ricerca di una maggiore stabilità nei rendimenti e una gestione della volatilità, nonché alla preservazione e conservazione del proprio capitale.
I target della strategia long/short
Le strategie long/short equity possono rappresentare una soluzione per raggiungere questi obiettivi. Martin Currie, affiliata di Legg Mason Global Asset Management, è uno specialista in questo campo. La società di gestione specializzata offre ai clienti le proprie competenze gestionali nell’ambito dell’azionario internazionale, avvalendosi di un team composto da 60 professionisti che si prefiggono di individuare quelle società che, a loro avviso, hanno le potenzialità per sovraperformare nel medio-lungo termine.
L’esperienza nel campo long/short equity è oramai consolidata. Non un’abilità acquisita di recente o frutto di una comoda divergenza per soddisfare le esigenze del mercato, ma un impegno costante di lunga data che ha preceduto anche la crisi finanziaria globale. Oggi il mercato europeo offre un’opportunità molto ampia con molteplici inefficienze a livello dei prezzi. Quindi una strategia azionaria long/short, attuata da investitori esperti con comprovate capacità, può rappresentare il modo migliore per sfruttare queste opportunità. Andiamo ad analizzare assieme a Martine Currie la strategia del gruppo, per capire la filosofia, il processo di investimento e la costruzione del portafoglio, nonché l’approccio adottato a livello di risk management.
Caratteristiche della strategia long/short
I prodotti long/short sono diventati sempre più diffusi, tuttavia l’esperienza insegna che questo è un settore in cui la specializzazione, i processi e i sistemi di supporto sono fondamentali. Attraverso un approccio bottom-up di gestione attiva e gestione del rischio disciplinata, tali strumenti sono in grado di offrire:
• rendimenti assoluti
• protezione dal ribasso
• volatilità gestita
• generazione di alpha su periodi lunghi e corti
La strategia della società si concentra sui fondamentali di borsa, ma fa una valutazione anche dei fattori macro, soprattutto dal punto di vista qualitativo. Tali fattori sono poi analizzati anche all’interno di una matrice quantitativa. Questo quadro macro guida la gestione dell’esposizione per posizionare in modo ottimale il portafoglio. Generare una sovraperformance coerente è l’obiettivo di tale strategia. Se entriamo nel dettaglio della strategia long/short in Europa emerge che essa si basa sull’individuazione delle anomalie tra long e short e investe nel differenziale.
Andando poi ad analizzare come tale strategia si è comportata nel passato è evidente che la strategie long / short in Europa, così come quella in Giappone possono dimostrare impressionanti record di prestazioni a lungo termine che convalidano il processo di investimento dei rispettivi team di gestione del portafoglio. Come illustrano i grafici sottostanti, la strategia long/short in Europa ha prodotto forti rendimenti assoluti sin dall’inizio. Inoltre, questi forti rendimenti sono stati conseguiti con una volatilità relativamente bassa, come illustrato di seguito, che consente agli investitori di godere di un percorso di investimento più fluido.
La gestione efficace del rischio di ribasso è ciò che gli investitori vogliono. Queste strategie hanno un processo dimostrabile che si concentra sulla protezione del capitale e sulla conservazione del patrimonio. Riducendo al minimo le perdite in periodi di stress del mercato e registrando rialzi al crescere dei mercati, gli investitori possono godere di rendimenti interessanti.
Responsabilità editoriale di Advisor
Ultima ora