(ANSA) - ROMA, 06 GIU - Spagna e Francia si collocano agli
estremi opposti quanto a utilizzo delle criptovalute: il livello
più alto, rispetto alle altre nazioni europee, la Spagna, il più
basso la Francia. Un' indagine effettuata dall'OAM, l'organismo
degli agenti e mediatori finanziari e creditizi, su un campione
di cittadini di spagnoli e francesi ha messo in evidenza alcune
tendenze: l'acquisto di criptovalute è più diffuso in Spagna
rispetto a Italia e Francia - circa il 40% del campione spagnolo
che ha sentito parlare di valute virtuali ha dichiarato di aver
acquistato monete digitali in passato contro il 30% e 27% di
italiani e francesi - ma sono i francesi a destinare cifre
maggiori, fino a 100mila euro, agli investimenti in valute
virtuali.
I risultati dell'indagine, avviata a dicembre 2022 e conclusa
a gennaio 2023, sono stati messi a confronto con quelli emersi
dall'analisi relativa agli italiani pubblicata a fine 2022. Dal
rapporto emerge che la criptovaluta più acquistata è il Bitcoin:
il 64% del campione francese e spagnolo dichiara di averlo nel
proprio portafoglio rispetto al 59% del campione italiano.
Nei diversi paesi, però, cambiano le motivazioni dietro gli
investimenti in monete digitali: se gli spagnoli puntano a
rendimenti elevati, per francesi e italiani, invece, lo stimolo
decisivo è diversificare il portafoglio. Quanto ai rischi
connessi agli investimenti in valute virtuali, gli italiani si
collocano all'ultimo gradino in quanto a consapevolezza della
volatilità delle cripto: il 69% contro il 72% e il 70% dei
campioni spagnoli e francesi.
Anche sul futuro delle criptovalute emergono dal rapporto
tendenze diversificate: contrariamente a spagnoli e italiani,
per il 64% del campione francese non è affatto possibile che il
loro utilizzo superi quello delle monete tradizionali.
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