(ANSA) - LISBONA, 02 GIU - Il governo portoghese non intende
privatizzare al 100% la compagnia di bandiera Tap, attualmente
di proprietà dello stato, ma ne conserverà una partecipazione
strategica anche dopo la vendita. A dirlo è il sottosegretario
alle Finanze João Nuno Mendes, che oggi ha parlato alla
Commissione parlamentare d'inchiesta creata ad hoc per esaminare
la gestione della Tap in questi ultimi anni. Il sottosegretario
ha evitato di rivelare altri dettagli sul piano di
privatizzazione, limitandosi a dire che il relativo
decreto-legge sarà emanato non appena concluso il procedimento
di valutazione della compagnia, si spera entro l'estate, in modo
da completarne la vendita entro la fine di quest'anno.
Da diversi anni la Tap è al centro di un duello politico fra
destra e sinistra portoghese. Nel 2015 il governo di
centrodestra di Pedro Passos Coelho, già agli sgoccioli della
legislatura, ne vendette il 61% alla Atlantic gateway e proprio
in queste ore, nelle udienze della commissione d'inchiesta, è
emerso che l'allora amministratore delegato Tap, Fernando Pinto,
faceva anche parte del consiglio di amministrazione della
compagnia che l'avrebbe comprata. Subito dopo, il primo governo
del socialista António Costa acquistò nuovamente metà del
capitale sociale dell'azienda. Durante la pandemia, nel 2020, lo
stato portoghese passò a detenere il 72% e, un anno dopo,
tramite aumento di capitale, il 98%.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA