(ANSA) - MILANO, 06 GIU - Frena ma non si arresta la crescita
del settore dell'arredo a livello globale, dove l'Italia
scavalca la Germania e si posiziona la terzo posto come quota di
mercato dietro alla Cina e agli Stati Uniti.
L'incertezza economica, rileva l'Area Studi Mediobanca,
dovrebbe contenere lo slancio del comparto al 5% nel 2023, dopo
un 2022 che dovrebbe chiudersi con un incremento a doppia cifra
del fatturato globale (+12%), a circa 530 miliardi di euro, e un
2021 che ha visto i ricavi salire del 14%. Le previsioni di
lungo periodo stimano a 690 miliardi di euro il giro d'affari
del settore nel 2027.
La Cina, pur mostrando segni di rallentamento, nel 2022
mantiene la leadership coprendo il 37,1% della produzione
mondiale e il 34,1% delle esportazioni. Seguono, molto distanti,
gli Stati Uniti (13,6%) e l'Italia che, con una market share del
4,5%, supera la Germania (4,3%). Dopo la Polonia il nostro Paese
è il secondo esportatore di arredo dell'Ue a 27, a cui destina
il 45,9% del suo export, e il quarto nel panorama mondiale, alle
spalle di Polonia, Vietnam e Cina.
Lo studio di Mediobanca analizza anche i bilanci di 286
aziende italiane che hanno chiuso il 2021 con un fatturato
superiore ai 10 milioni di euro. Il campione ha realizzato
ricavi aggregati per 14 miliardi, con una crescita del 23,8% che
ha recuperato il calo di vendite del 2020 (-5,2%) dovuto alla
pandemia e una quota di export del 55,2%. Il trend sembra esser
proseguito anche nel 2022 con un aumento del fatturato del 18%,
più marcato sul mercato estero (+20%) e meno su quello interno
(+16%).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA