La Borsa di Milano (-1,1%) chiude
in netto calo, in scia con Wall Street. Piazza Affari, maglia
nera tra i principali listini europei, è stata appesantita
dall'energia e dagli industriali. Lo spread tra Btp e Bund
chiude in calo a 184 punti, con il rendimento del decennale
italiano che cede 10 punti base al 3,64%.
Scivola la Juventus (-5,3%), dopo la pubblicazione della
relazione semestrale con i rilievi della società di revisione e
la replica della società. Nel listino principale in forte calo
Nexi (-3,1%) e Diasorin (-3,4%). In negativo il comparto
dell'auto con Iveco (-2,9%), Ferrari (-2,5%) e Cnh (-2,2%). Giù
l'energia con il calo del prezzo del petrolio. Pesante Saipem
(-2,7%), male anche Eni (-1,4%) e Tenaris (-0,9%). In ordine
sparso le banche con Fineco (-2,4%), Banco Bpm (-1,2%), Intesa
(-0,6%), piatta Bper (-0,08%), in rialzo Unicredit (+0,7%).
Deboli le utility mentre il prezzo del gas torna a rialzare
la testa. Enel (-1,4%), Italgas (-1,1%), Snam (-1,%), A2a
(-0,5%) e Hera (-0,1%). In controtendenza Erg (+0,5%). In
terreno negativo Tim (-0,5%), in attesa di sviluppi sulla Rete
Unica. Performance positiva per Leonardo (+0,8%) e Prysmian
(+0,4%).
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