Le Borse europee proseguono deboli
dopo l'avvio di Wall Street. Sui mercati permane l'incertezza
sull'andamento della crescita globale. Gli investitori guardano
anche alle prossime mosse delle banche centrali sul fronte dei
tassi d'interesse. Sul versante valutario l'euro sul dollaro
prosegue in rialzo a 1,0509. Prosegue invece il calo dei
rendimenti dei titoli di Stato con lo spread tra Btp e Bund che
si attesta a 185 punti e il tasso del decennale italiano al
3,65%.
L'indice d'area stoxx 600 cede lo 0,2%. In terreno negativo
Londra (-0,1%), Francoforte e Madrid (-0,2%) e Milano (-0,5%).
piatta Parigi (-0,02%). I listini sono appesantiti dalla
farmaceutica (-1%) e dall'energia (-0,6%), quest'ultima con il
petrolio che in calo. Il Wti scende a 76,83 dollari al barile
(-0,2%) e il Brent a 82,39 dollari (-0,3%). In rialzo le utility
(+0,1%), con il gas che sale. Ad Amsterdam le quotazioni sono in
aumento dell'1,3% a 136,6 euro al megawattora.
A Piazza Affari scivolano Diasorin (-3,1%), Mps (-3%), Fineco
(-2,9%). Male anche Ferrari (-2,2%) e Saipem (-2,4%). Sugli
scudi Erg (+2%). Avanzano Leonardo (+1,9%), Unicredit (+1,1%) e
Generali (+0,7%). Positiva Tim (+0,2%), alle prese con le
vicende legate alla Rete Unica.
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