La Borsa di Milano, insieme alle
Piazze europee, conferma la flessione mentre sui mercati resta
l'allarme sui rischi di una recessione globale. Il Ftse Mib cede
l'1,3% a 20.461 punti. Lo spread tra Btp e Bund è a 246 punti
con il rendimento del decennale italiano che sale al 4,6%.
Sotto la lente Banca Generali e Mps entrambe passate in avvio
da uno stop per un eccesso di ribasso. La banca che perde il
4,76% è stato al centro di ipotesi, sul finire della scorsa
settimana, di una cessione da parte delle Generali (-1,2%) a
Mediobanca (-0,25%). Il Monte invece cede il 4,45%. L'avvio
dell'aumento di capitale, inizialmente programmato per il 10
ottobre, è destinato a slittare al 17.
Tra gli altri, bene i titoli legati all'energia con Tenaris
(+5,3%) in testa. A seguire Saipem (finita anche in asta per
eccesso di rialzo e che registra un +2,7%). Eni segna invece un
+1,7%. Per il resto sempre tra i big Tim guadagna l'1,37% mentre
Amplifon e Interpump perdono rispettivamente il 3,35% e il
3,47%, Moncler il 3,28%, Campari e Nexi entrambe il 3,14%.
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