(di Paolo Verdura)
Ha chiuso in grande stile Piazza
Affari nel giorno di sant'Ambrogio, patrono di Milano, con
l'apertura della stagione della Scala. L'indice Ftse Mib ha
guadagnato il 2,42% a 27.137 punti, ritornando sopra ai livelli
dello scorso 24 novembre, tra scambi in forte rialzo,
nonostante il ponte festivo, per 2,67 miliardi di euro di
controvalore. Un balzo che si è perfezionato dopo l'avvio dei
listini Usa, che indica come determinante, sull'andamento della
seduta odierna sia stato l'apporto degli investitori
d'Oltreoceano. Un balzo che ha interessato tutta Europa, dove si
sono recuperati 244 miliardi di capitalizzazione in un solo
giorno. In rialzo a 129,9 punti il differenziale tra Btp e Bund
tedeschi, con il rendimento annuo dei titoli decennali in
crescita di 4,4 punti base, ben di più rispetto alla media
europea un punto circa, raggiungendo lo 0,919%.
Sugli scudi Stm (+5,79%) in linea con l'andamento dei titoli
del settore tecnologico in Europa. Bene anche la fintech Nexi
(+5,37%) e Moncler (+4,46%), spinta dalle attese su nuovi
stimoli economici per favorire la crescita in Cina. In luce Cnh
(+4,12%), fresca di raccomandazione 'outperfoprm' degli analisti
di Bernstein, mentre Stellantis (+3,56%) si è distinta dal resto
del comparto grazie all'accordo con FoxConn sui microchip
flessibili per l'auto. Acquisti a cascata anche su Exor (+3,34%)
a monte della catena di controllo, mentre Ferrari (+3,04%) ha
beneficiato dell'ottimismo sul settore del lusso. Acquisti sui
bancari Unicredit (+2,42%), Intesa (+2,03%) e banco Bpm
(+2,13%), mentre il rialzo del greggio (Wti +4,75% a 72,79
dollari al barile) ha spinto soprattutto Eni (+2,25%) e Tenaris
(+2,22%), mentre è rimasta al palo Saipem (+0,6%). Un solo segno
meno oggi tra le blue chip. Quello di Tim (-1,44%), che ha
annunciato gli advisor che affiancheranno il Cda nella
valutazione dell'offerta di Kkr.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA