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C'è l'accordo sul fisco. Il governo: 'Sarà strutturale'

C'è l'accordo sul fisco. Il governo: 'Sarà strutturale'

Scendono da 5 a 4 le aliquote Irpef, con la cancellazione di quella al 41% e con il taglio di 3 punti di quella al 38% che passa al 35%

ROMA, 25 novembre 2021, 10:45

Redazione ANSA

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Il ministro dell 'Economia - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il ministro dell 'Economia - RIPRODUZIONE RISERVATA
Il ministro dell 'Economia - RIPRODUZIONE RISERVATA

"Se la bozza d'intesa tra partiti di maggioranza in materia fiscale dovesse essere confermata, saremmo in presenza di scelte che suscitano forte perplessità perché senza visione per il futuro dell'economia del nostro Paese", avverte Confindustria, che ribadisce la richiesta di aprire un confronto: "Vogliamo sperare che il Governo si renda conto di quanto sta accadendo e convochi al più presto congiuntamente le parti sociali, come più volte richiesto". "L'accordo con noi non è ancora stato trovato. Siamo in attesa di una convocazione. Non è questo il momento dell'Irap", dice il segretario della Cgil, Maurizio Landini.

In vista della discussione parlamentare sulla Legge di Bilancio, il presidente del Consiglio, Mario Draghi, insieme al ministro dell'Economia Daniele Franco e al ministro per i Rapporti col Parlamento Federico D'Incà, incontrerà la prossima settimana a Palazzo Chigi i capigruppo parlamentari - sia Camera sia Senato - e i capi delegazione delle forze politiche di maggioranza. Lunedì 29 alle 17.30 inizierà il Movimento 5 Stelle, il 30 alle 12 toccherà alla Lega, il 15.30 Fi, alle 17.30 il Pd. L'1 dicembre sarà la volta di Coraggio Italia alle 12, alle 15.30 Italia Viva e alle 17.30 Leu.

"Siamo molto soddisfatti. L'ipotesi di accordo concentra le risorse sull'Irpef, come chiedevamo, e aiuta innanzitutto chi oggi paga gran parte dell'imposta: dipendenti, pensionati, ceto medio, con benefici che possono superare i 700 euro annui per alcune fasce di contribuenti del terzo scaglione Irpef, attualmente compreso tra 28 e 55 mila euro". Così il responsabile economico del Pd Antonio Misiani, interpellato telefonicamente. "Sull'Irap abbiamo discusso a lungo se tagliare in modo orizzontale o verticale, alla fine abbiamo deciso per l'abolizione per le sole persone fisiche", aggiunge.

Al termine del tavolo al Mef questa mattina il viceministro al Mise Gilberto Pichetto (Forza Italia) aveva dichiarato che 'C'è l'accordo politico ad agire sulle aliquote Irpef. E altrettanto un ragionamento sull'Irap che vede una scelta verticale, partendo dalle 850mila persone fisiche, autonomi e ditte individuali, aggiungendo eventualmente le start up. Questo è l'accordo politico, ora Franco ne deve parlare con Draghi, noi con i nostri partiti e poi rivederci". La riforma dell'Irpef e il taglio dell'Irap, ha spiegato Pichetto sono entrambe "un primo passo strutturale, non solo per il 2022". E si resta "entro gli 8 miliardi" che ci sono sul tavolo. Anche la viceministra Laura Castelli (M5S) ha sottolineato che "gli interventi avranno una valenza strutturale, non misure spot, e soprattutto saranno percettibili" e ha aggiunto che si agirà sulle aliquote Irpef del ceto medio, ed in modo strutturale anche sull'Irap, indicandole come due richieste dei Cinque stelle.

Esprimono soddisfazione anche il capo della Lega, Matteo Salvini, che ha dichiarato: "Irpef più semplice e leggera per tutti i contribuenti, via l'Irap per tutte le persone fisiche: la Lega è al governo per difendere famiglie e imprese" e il deputato di Italia Viva Luigi Marattin, che parla di "un buon accordo" raggiunto "sulla base dell'impostazione che aveva chiesto Iv sul metodo e sul merito". 

LE ALIQUOTE IRPEF - Scendono da 5 a 4 le aliquote Irpef, con la cancellazione di quella al 41% e con il taglio di 3 punti di quella al 38%. E' questa l'intesa politica raggiunta al tavolo sul fisco al Mef.

La fascia di reddito fino a 15mila resta al 23%, quella 15-28mila va dal 27% al 25%, quella 28-50mila va dal 38% al 35%, mentre oltre i 50mila si passa direttamente al 43%. Sulla no tax area si valutano piccole modifiche.

VIA IL BONUS 80 EURO - Il bonus di Renzi da 80 euro, diventati poi 100, sparirà con la riforma dell'Irpef. Secondo quanto si apprende, le detrazioni saranno riordinate, e riassorbiranno i bonus. Il lavoro di definizione delle detrazioni è ancora in corso.

LE RISORSE DELLA MANOVRA - Al taglio dell'Irpef dovrebbero andare circa 7 miliardi mentre circa un miliardo dovrebbe servire all'eliminazione dell'Irap per autonomi e persone fisiche. E' questa, secondo quanto si apprende, l'intesa raggiunta in maggioranza per la divisione degli 8 miliardi previsti in manovra per il calo delle tasse.

IL MEF -

 

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