Piazza Affari si conferma in rialzo
(Ftse Mib +0,51% a 26.953 punti) al traguardo di metà seduta
mentre il differenziale tra Btp e Bund tedeschi risale fino a
109,9 punti, sfiorando quota 110, con il il rendimento annuo in
rialzo di 0,1 punti allo 0,964%. Acquisti su Ferrari (+2,76%),
pur sotto ai massimi della mattinata, che si prepara a
diffondere la trimestrale il prossimo 2 novembre. La seguono
Pirelli (+2,35%) e Leonardo (+1,96%). insieme a Buzzi (+1,6%).
Più cauta Unicredit (+1,24%), che ha interrotto la trattativa
con il Tesoro per Mps (+1,24%), lasciando il campo libero per
altre soluzioni, mentre il Tesoro potrebbe ottenere una proroga
dall'Ue per rinviare la cessione delle proprie quote oltre la
fine dell'anno. In lieve rialzo Intesa (+0,35%), poco mosse
Banco Bpm (+0,07%) e Bper (+0,1%), debole Carige (-0,47%).
Acquisti su Stm (+1,01%) e Cnh (+0,89%), debole invece Campari
(-3,59%) dopo la trimestrale con i conti dei 9 mesi e,
soprattutto, le previsioni per fine anno che non sono piaciute
agli analisti. Cedono anche Amplifon (-2,9%), Recordati (-1,4%)
e Diasorin (-1%), insieme a Saipem (-0,88%) ed Eni (-0,55%), pur
con il greggio (Wti +0,31 a 84 dollari al barile), che tenta il
rimbalzo dopo aver trascorso l'intera mattinata in territorio
negativo, sopra comunque agli 83 dollari al barile. Tra i titoli
a minor capitalizzazione scivola ePrice (-3,88%), congelata
anche al ribasso, mentre fa il botto Safilo (+5,59%), spinta dal
rialzo del prezzo obiettivo di Kepler, che ne ha raccomandato
l'acquisto.
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