Si confermano negative le
principali Borse europee, con i futures Usa in calo in attesa di
dati macroeconomici rilevanti. Si va dalle richieste settimanali
di sussidi di disoccupazione agli indici della Fed di
Filadelfia, dalle vendite di case esistenti alle scorte di gas
naturale. In calo a 103,7 punti lo spread tra Btp e Bund
tedeschi , con il rendimento in rialzo di 1,2 punti allo 0,924%.
Milano riduce il calo allo 0,25%, Parigi cede lo 0,35% e
Londra lo 0,52%. Quasi in parità Francoforte (-0,06%), amplia il
calo invece Madrid (-0,76%).
In calo le quotazioni del greggio (Wti -0,62% a 82,9 dollari
al barile) e del gas naturale (-3,69% a 90 euro al Mwh sulla
piazza di Amsterdam), con ripercussioni sui petroliferi Shell e
Bp (-1,4% entrambe), insieme a TotalEnergies (-1,09%), Eni
(-0,84%), Tenaris (-0,89%) e Saipem (-1,34%).
La decisione di Citi di dirottare i propri investimenti dalle
utility spagnole ai distributori regolati italiani favorisce
Italgas (+0,79%) e Snam (+0,74%) e penalizza Red Electrica
(-0,65%) ed Enagas (-0,5%).
Effetto conti anche sul produttore di veicoli pesanti
svedese Volvo (-0,6%), Bankinter (-5,71%), Barclays (-0,68%),
Unilever (+2,55%) ed Hermes (+1,83%). LI hanno diffusi anche i
produttori di microprocessori Soitec (+6,9%) e Nordic
Semiconductor (-6,24%), insieme al biomedicale Biomerieux
(+5,32%).
Soffrono gli automobilistici Daimler (-1,31%) e Continental
(-1%), più caute invece Pirelli (-0,32%) e Stellantis (-0,21%).
In campo bancario pesano Sabadell (-3,23%), Caixabank (-2,59%),
Banco Bpm (-2,44%), NatWest (-1,76%), Bper (-1,59%) e Unicredit
(-1,37%). Più cauta Intesa (-0,8%), lieve rialzo per Commerzbank
(+0,35%), positiva Carige (+0,73%), che sta collocando un bond a
7 anni tra i 500 e i 750 milioni, che secondo l'agenzia
Bloomberg avrebbe superato gli 1,25 miliardi di richieste da
parte degli investitori.
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