Su molti dei 17 obiettivi di sviluppo
sostenibile fissati dall'Agenda 2030 delle Nazioni Unite
l'Italia è in ritardo. I "Goal", infatti, appaiono ancora più
lontani da raggiungere di quanto non lo fossero lo scorso anno.
È il quadro che emerge dal sesto rapporto annuale
dell'Asvis, l'Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile,
presentato in occasione della prima giornata del Festival dello
sviluppo sostenibile. "Drammatico", segnala lo studio, l'impatto
della pandemia sul raggiungimento degli obiettivi. Il Covid-19
ha infatti contribuito ad aggravare la situazione dell'Italia,
anche se, rileva l'Asvis, "è stato un elemento positivo lo
sforzo compiuto dall'Ue nell'ultimo anno".
Nel dettaglio, tra il 2019 e il 2020, l'Italia mostra segni
di miglioramento solo per tre obiettivi: energia, cambiamento
climatico, pace e giustizia; è rimasta stabile per altri tre:
fame, acqua, innovazione; ma è peggiorata per ben nove
obiettivi: povertà, salute, istruzione, parità di genere,
occupazione, disuguaglianze, città, biodiversità terrestre,
cooperazione. Guardando a come, complessivamente, si è mossa
l'Italia nel decennio 2010-2020, risulta che per cinque
obiettivi ha guadagnato terreno (salute, parità di genere,
energia, innovazione, cambiamento climatico), per cinque è
rimasta stabile (fame, istruzione, disuguaglianze, città, pace e
giustizia) e per cinque è invece peggiorata (povertà, acqua,
occupazione, biodiversità terrestre, cooperazione).
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