Riprendono quota le principali
borse europee con i listini Usa contrastati (Dow Jones +0,7%,
Nasdaq -0,9%) dopo il rialzo sopra le stime degli ordini di beni
durevoli in agosto. Milano guadagna lo 0,5%, Francoforte lo 0,4%
e Londra lo 0,13%. Tiene Parigi (+0,3%), fa meglio invece Madrid
(+1,42%). In forte rialzo le quotazioni del greggio (Wti +2,14%
a 75,59 dollari al barile), dell'acciaio (+1,78% a 5.602 dollari
la tonnellata e differenza di quelle del ferro (-1,65% a 687
dollari la tonnellata). Si assesta a 102,,5 punti lo spread tra
Btp e Bund tedeschi decennali, con il rendimento annuo di titoli
di 2,2 punti base allo 0,801%.
In luce Rolls-Royce (+10,17%), su nuovi massimi dopo la
cessione di Itp Aero per 1,7 miliardi di euro a Bain Capital.
Bene i bancari Unicredit e Santander (+2,7% entrambi), Bnp
(+2,63%), Intesa (+2,05%), Commerzbank (+2%), Bper (+2,2%) e
Banco Bpm (1,9%). Acquisti sui petroliferi Shell (+3,95%),
TotalEnergies (+3,51%), Bp (+3,1%) ed Eni (+2,4%), insieme a
Tenaris (+3,58%). Pesano i produttori di semiconduttori Asm e Be
(-4% entrambe), Nordic (-3,97%) e Asml (-2,85%), mentre si muove
in controtendenza Stm (+0,37%). Corrono i telefonici Tim (+2,7%)
e Bt (+3%) , mentre scivola Cellnex (-3,45%) dopo la
raccomandazione di vendita di Citigroup. Acquisti sugli
automobilistici Daimler (+1,41%), Bmw (+1,46%) e Renault
(+2,39%), cauta Stellantis (+0,39%), debole Ferrari (-0,6%).
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