Piazza Affari ha rallentato il
passo (+0,33%) ma resta in terreno positivo con le Borse europee
mentre il listino di Parigi (+0,48%) è ripartito dopo un
problema tecnico durato quasi tre ore che ha bloccato in
mattinata gli scambi anche sulle altre piazze di Euronext
(Amsterdam, Bruxelles, Dublino e Lisbona) eccetto Oslo. I
futures Usa si confermano bene intonati grazie alla fiducia di
un accordo politico per un pacchetto di misure a sostegno
all'economia americana ma in Europa c'è qualche cautela in più
alla luce dell'estendersi dei contagi covid che si riflette sui
rendimenti dei titoli italiano e sullo spread Btp-Bund (a 132
punti). Londra, guardando anche alla Brexit, è l'unica in
ribasso (-0,10%) ma Francoforte fa poco meglio (+0,10%).
A Milano brilla Atlantia (+2,74%) dopo la vendita del 49% di
Telepass e in attesa del Cda per la cessione dell'88% di Aspi
alla cordata guidata da Cdp. Ha ridotto i guadagni Tim (+0,67%)
che viene aiutata tuttavia come Enel (+0,53%) dalle ipotesi che
il mese prossimo il Cda del gruppo elettrico possa dare il via
alla vendita del 50% in Open Fiber con la possibilità che a
Macquaire vada il 40% e il 10% a Cdp. Tra le banche ha cambiato
direzione Mediobanca (-0,24%) nell'ultimo giorno utile per
comprare azioni che possono votare all'assemblea del 28 ottobre.
Soffre invece Bper (-3,4%) nell'ultima seduta nella quale si
possono scambiare i diritti delll'aumento
di capitale. Pesante anche Bper (-2,4%).
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