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Da Ozpetek a Boni e Pennacchi all'Ambra Jovinelli

Da Ozpetek a Boni e Pennacchi all'Ambra Jovinelli

Fabrizia Pompilio, finalmente siamo a numeri pre-Covid

ROMA, 09 giugno 2023, 19:27

di Daniela Giammusso

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Da Alessio Boni che, dopo Don Chisciotte e Molière, si misura niente meno che con l'Iliade, la "guerra di tutte le guerre", a Luigi Lo Cascio diretto da Marco Tullio Giordana nell'omaggio a Pier Paolo Pasolini di Pa'. E poi Andrea Pennacchi a tu per tu con l'Arlecchino servitore di due padroni di Goldoni, ma nella riscrittura attuale di Marco Baliani. Fino alla nuova avventura teatrale di Ferzan Ozpetek, che dopo il successo travolgente di Mine Vaganti, porta in scena un'altra sua pellicola come Magnifica presenza. "Di cui - dice sorridendo il produttore Marco Balsamo - ancora non sappiamo nulla, perché è tutto ancora nella testa di Ferzan". È la nuova stagione del Teatro Ambra Jovinelli, che con 18 titoli in cartellone da ottobre a maggio, racconta la direttrice artistica Fabrizia Pompilio, punta ancora una volta "su un intrattenimento intelligente, su uno spettacolo colto, ma anche molto popolare, alla ricerca di nuova drammaturgia e nuovi linguaggi o di riscritture di opere classiche ma sempre in chiave inedita. Per noi sarà la stagione del consolidamento del nostro ruolo nel panorama teatrale - prosegue - Dopo il periodo terribile della pandemia, per noi il 2022-2023 finalmente è stata la stagione della ripresa. Abbiamo visto una grande voglia del pubblico di tornare a teatro e abbiamo chiuso con numeri da pre-covid. Anzi, la media di incassi è stata la più alta mai registrata, anche a fronte di una quota di abbonamenti ancora un po' debole, compensata da un grandissimo sbigliettamento. La stagione che verrà ci dirà se questo risultato va letto come un cambiamento di abitudini del pubblico, che magari preferisce arrivare più sotto evento. O più semplicemente, come penso io, un ritorno più lento alla normalità. Quest'anno poi rifaremo la sala, perché vogliamo che il teatro sia ancora più comodo e accogliente". Sotto lo slogan Nice People, ad inaugurare il cartellone il 18 ottobre è dunque Agosto a Osage County, commedia di Tracy Letts premiata con il Pulitzer, diretta e interpretata da Filippo Dini, con Anna Bonaiuto nella parte che al cinema fu di Meryl Streep. Teresa Mannino con Il giaguaro mi guarda tutto storto apre invece la lunga carrellata di stand up "che quest'anno abbiamo voluto tutte al femminile", dice Pompilio, e che nell'arco della stagione conta anche Andrea Delogu con 40 e sto, Geppi Cucciari in Perfetta di Mattia Torre, Paola Minaccioni in Stupida Show!, Francesca Reggiani in Spettacolare (voce del verbo). Tra i protagonisti ecco poi Silvio Orlando che torna ne La vita davanti a sé di Romain Gary; Massimo Dapporto e Antonello Fassari ne Il delitto di via dell'Orsina diretto da Andrée Ruth Shammah ("Ma ditelo che è una commedia, non c'è nulla di truculento", esorta tra il serio e il faceto Dapporto); e il ritorno di Mine vaganti di Ozpetek per le feste di Natale. Francesco Montanari e Cristiano Caccamo sono invece i protagonisti di Sesto potere, secondo capitolo della trilogia di Davide Sacco sulla caduta dei Titani, questa volta, spiega, "dedicato al potere più spicciolo, volgare e pericoloso: quello delle fake news". Francesco Pannofino è nella nuova commedia di Massimo Longoni, Chi è io?, mentre Arturo Cirillo torna con il suo Cyrano de Bergerac, "che mescola anche Pinocchio e le canzoni del musical di Modugno". Coppia da sold out già nella stagione appena conclusa, Massimiliano Gallo e Fabrizia Sacchi, che raccontano l'amore in Amanti, prima prova teatrale di Ivan Cotroneo. Chiude Serena Dandini in Vieni avanti cretina, next!

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