Dopo 20 mesi di lavori di restauro,
viene restituito alla città di Bari il teatro Kursaal
Santalucia, esempio del Liberty italiano, chiuso da un decennio.
Il restauro conservativo, eseguito dalla Cobar Spa di Altamura
in collaborazione con la Soprintendenza archeologica, belle arti
e paesaggio di Bari, è stato finanziato dalla Regione Puglia con
6,9 milioni di euro. L'evento di presentazione del teatro
restaurato ha coinciso con il solstizio d'estate e, per questo,
è stato chiamato "solstizio della cultura", "un evento simbolico
di ripartenza e di rinascita della cultura in Puglia dopo la
pandemia" dice la Regione.
Per il restauro del teatro Kursaal, progettato nel 1927
dall'ingegnere Santalucia e acquisito al patrimonio della
Regione Puglia nel 2012 esercitando il diritto di prelazione, le
procedure burocratiche, amministrative e giudiziarie sono
cominciate nel 2015 e si sono concluse nel 2018 con il bando per
la progettazione. I lavori sono iniziati poi nell'agosto 2019 e
ora, dopo meno di due anni, sono completati. La struttura
diventerà, con l'avvio della stagione artistica 2021-2022, la
"casa delle arti e dei suoni" e insieme con gli altri
contenitori culturali restituiti alla città negli ultimi anni, i
teatri Petruzzelli, Margherita e Piccinni, completa il
cosiddetto "miglio dei teatri" di Bari, un unicum a livello
nazionale e internazionale. A piano terra e al primo piano, il
teatro Kursaal tornerà ad ospitare eventi di cinema-teatro nella
sala da 400 posti con palcoscenico e platea attrezzati con i
sistemi tecnologici più moderni e sedute smontabili in
automatico. Al secondo piano la Sala Giuseppina ospita i
restaurati affreschi e stucchi dei fratelli Prayer. Al terzo
piano lo spazio roof-garden è stato trasformato nella "Sala
cielo", progettata dall'artista Alfredo Pirri e destinata a
diventare spazio espositivo, con pavimento in lastre a specchi
craccate, copertura in acciaio e Etfe, infissi con inserimento
di piume e vetrate sul mare.
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