Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Bach e il violino di Ivos Margoni alla Filarmonica Romana

Bach e il violino di Ivos Margoni alla Filarmonica Romana

Il 20 febbraio sonate e partite per il ciclo sul genio tedesco

ROMA, 17 febbraio 2022, 13:12

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

E' dedicato alla musica per violino solo il terzo appuntamento del 'Ciclo Bach'' che l'Accademia Filarmonica Romana propone domenica 20 febbraio alle 17.30 nella sua sede in via Flaminia 19, dopo i concerti riservati alla struttura compositiva del clavicembalo e del flauto.
    Protagonista in scena il giovane talento Ivos Margoni, romano, classe 1999, allievo di Salvatore Accardo all'Accademia "Walter Stauffer" di Cremona e di Sonig Tchakerian ai Cosi di Alto perfezionamento dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia e già vincitore di premi e riconoscimenti, fra cui nel 2018 il Premio nazionale delle Arti. Margoni sarà impegnato nella Sonata n. 1 in sol minore per violino solo e la Partita n. 3 in mi maggiore per violino solo, entrambe databili al 1720 negli anni in cui Bach visse a Cöthen rivestendo l'incarico di Kapellmeister, alla corte del principe Leopoldo, lui stesso musicista e grande estimatore di Bach. Fu un periodo particolarmente fecondo per la composizione di musica strumentale. Bach aveva a disposizione una quindicina di valenti musicisti a corte, che stimolarono la stesura di molti lavori divenuti poi veri e propri capolavori. Il Ciclo Bach si conclude domenica 27 febbraio con un altro giovane e promettente talento italiano, il violoncellista Ettore Pagano che eseguirà la Prima e Sesta Suite per violoncello solo.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza