Amore per il colore, design
esuberante e una visionaria maestria artigianale. Bvlgari
omaggia la sua intramontabile icona Serpenti portando alcuni dei
pezzi più iconici e desiderati in più di ottant'anni di
creazioni in mostra a Roma per un mese nello storico negozio di
Via dei Condotti. Madrina d'eccezione, oggi all'inaugurazione,
l'attrice Vittoria Puccini, che già ieri sera alla serata dei
David di Donatello aveva indossato alcune meraviglie della
maison.
Nato alla fine degli anni 40 con la prima rivisitazione del
motivo millenario del serpente nei bracciali-orologio avvolti
nelle avanguardistiche spirali Tubogas (sensuali maglie d'oro
ingegnosamente connesse tra di loro senza alcuna saldatura), il
segno più emblematico del brand comincia a evolversi già negli
anni '50 quando il gioielliere affianca ai modelli "classici"
varianti zoomorfe rifinite da una testa preziosa con occhi in
rubini, smeraldi o diamanti, disegnata per nascondere il
quadrante dell'orologio. Da quel momento, l'icona Serpenti si
trasforma sinuosamente in collane, bracciali, anelli di Alta
gioielleria dal design inconfondibile. Fino a cambiare pelle,
ancora una volta, nel 2021 con quel tocco quasi irriverente
delle inconfondibili scaglie di Serpenti Viper. La mostra romana
ripercorre oggi le tappe più significative di questa metamorfosi
fino a all'oggi, con l'occasione unica di poter ammirare dal
vivo creazioni storiche provenienti dalla Collezione Heritage e
da esclusive raccolte private, come la spilla in oro con onice,
corallo, berillo e diamanti, mai esposta prima, scelta come
oggetto di scena per il film Inferno di Dario Argento. Teste
preziose ricoperte di diamanti, livree con scaglie in smalto e
persino uno spiritoso rettile che mostra la lingua in smalto
rosso raccontano invece l'estro dei bracciali-orologio degli
anni '50 e '60.
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