(dell'inviata Mauretta Capuano)
MARCO MALVALDI, BOLLE DI SAPONE
(SELLERIO, PP 266, EURO 15,00). Tornano gli amati Vecchietti del
BarLume di Marco Malvaldi e in 'Bolle di sapone' fanno i conti
con il Covid e trovano il modo, nonostante le distanze imposte,
di indagare e interagire fra loro, anche usando le tecnologie.
"Quando ti entra un elefante nella stanza non lo puoi ignorare.
E ignorare il Covid per uno che scrive storie ambientate in un
bar sarebbe stato abbastanza difficile. 'Bolle di sapone' è
partito da qui. Sono un privilegiato, gestisco un bar di
fantasia, posso giocarmela come meglio credo, non ho fornitori
da pagare, consegne da rispettare e così con mia moglie,
Samantha, abbiamo provato a capire quale poteva essere il modo
di raccontare questo disastro che ci è capitato e ha riguardato
tutti, però alcuni più degli altri. Ho cercato di parlare di
quelli che sono stati più colpiti facendolo con la commedia
all'italiana, cercando di ridere e poi di far pensare" dice
all'ANSA Marco Malvaldi al Festivaletteratura di Mantova 2021
che si è inaugurato l'8 settembre e si concluderà il 12
settembre.
Nel libro seguiamo le avventure dei Vecchietti, il bancone di
Massimo il Barrista è vuoto di chiacchere, Ampelio è in
ospedale, entrano nuovi personaggi tra cui Tilde e Gigina e lo
scenario delle indagini è la Calabria dove c'è stata la doppia
morte di due anziani coniugi. Ma nella realtà "lo sguardo adesso
deve essere rivolto agli adolescenti, ai ragazzi. Ora
l'emergenza anziani è finita, parte quella di chi si è iscritto
all'università nel 2019 e ancora non ha visto i suoi compagni di
corso. Di loro ci dobbiamo occupare al più presto. I professori
dovrebbero essere elastici e flessibili nel dare esercizi di
gruppo e poi gli esami universitari dovrebbero essere seri, in
presenza e farli sentire appagati. Non facciamo errori del tipo
'todos caballeros' se non rischiamo di creare un nuovo '68. Gli
studenti non devono pensare di aver perso tempo perchè quello
sarebbe veramente un insulto" sottolinea Malvaldi.
"La scuola pubblica italiana ha fatto negli ultimi 20 anni passi
da gigante, sarebbe assurdo perderli. Si soffre la mancanza in
presenza, gli studenti devono interagire fra loro al più
presto. Se no non ci sono confronto e crescita. Abbiamo fatto
bene a rivolgerci agli anziani in un primo periodo, adesso è il
momento di guardare da un'altra parte se no rischiamo di
ingessare il paziente per una frattura senza renderci conto che
ha una polmonite. E' il momento di guardare alla popolazione
attiva" spiega lo scrittore.
Tablet, cellulari, videochiamate, la tecnologia si dimostra
fondamentale durante il lockdown raccontato in 'Bolle di
sapone' . "La tecnologia spesso la usiamo male, in questo caso
si è dimostrata indispensabile. Chi ha un'altra età magari è in
grado di cogliere solo il buono di determinate tecnologie, non è
schiavo come noi e quindi le usa come andrebbero usate. Non ci
si deve rivolgere alla popolazione anziana come se fosse un un
peso, ma valorizzandone il modo diverso di partecipare alla
società" afferma Malvaldi che per 'Bolle di sapone' si è molto
documentato su come, per esempio, funzionano gli ospedali
nell'emergenza.
I nuovo personaggi, tra cui Gigina, la mamma di Massimo
resteranno anche nelle prossime storie? "Si, in particolare
Gigina. C'era bisogno di qualcuno che risolvesse i problemi con
intelletto e senso pratico. ma tornerò ai Vecchietti quando avrò
una storia adatta a loro" annuncia lo scrittore che ha una
formazione da chimico del quale nel 2021 sono in arrivo anche
due saggi. "Uno scritto con Paolo Cintia, esperto di
informatica, dedicato alla matematica del calcio, la seconda
mia passione, che dovrebbe intitolarsi 'Rigore di testa' e sarà
pubblicato da Giunti. L'altro, per Il Mulino, è un pallosissimo
saggio sul secondo principio della termodinamica. Io nasco e
resto chimico non lo posso dimenticare" afferma.
E i Vecchietti del BarLume in tv? "Non me ne occupo più. E' una
cosa che sta andando in parallelo e questo libro è anche stato
fatto per riprendersi un po' quelli che erano i miei personaggi
perchè in tv sono andati oltre. Non mi ci riconosco più in
quella roba, avevo bisogno di far vedere come sono secondo me"
sottolinea Malvaldi che anche questa volta ha scelto un titolo
giocoso per il suo nuovo romanzo. "Lo ha pensato mia moglie
come gran parte della storia" racconta sorridendo.
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