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In nome del popolo televisivo, casi mediatici ultimi 20 anni

In nome del popolo televisivo, casi mediatici ultimi 20 anni

Libro di Valerio de Gioia e Adriana Pannitteri esce 27 gennaio

ROMA, 27 gennaio 2022, 22:52

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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VALERIO DE GIOIA E ADRIANA PANNITTERI, 'IN NOME DEL POPOLO TELEVISIVO. DA COGNE AI GIORNI NOSTRI' (VALLECCHI, PP 204, EURO 16.00). A 20 anni dal delitto di Cogne, Il magistrato Valerio de Gioia e la giornalista del Tg1 Adriana Pannitteri propongono una approfondita analisi dei casi mediatici più importanti di questi ultimi 20 anni nel libro 'In nome del popolo televisivo. Da Cogne ai giorni nostri' che esce il 27 gennaio per Vallecchi con la prefazione di Massimo Bernardini e la postfazione di Klaus Davi.
    Il 30 gennaio del 2002 veniva trovato il corpo massacrato del piccolo Samuele in una villetta di Cogne, frazione di Montroz, in Valle d'Aosta. Per quel delitto atroce, che tenne l'Italia in apprensione anche per l'esorbitante attenzione massmediatica, finirà in carcere la madre, Annamaria Franzoni. E da quel momento il paesino montano di Cogne diventerà uno dei troppi luoghi della toponomastica italiana con delitti e violenze di cui si discute nei talk show ad ogni ora e su ogni rete. Niente sarà più come prima e il popolo dei salotti televisivi si approprierà di un linguaggio che prima era solo delle aule di tribunale. Il caso Yara, il caso Parolisi, il caso Vannini e via di seguito.
    Valerio de Gioia, autore di oltre 200 libri, attualmente giudice presso la prima sezione penale del Tribunale di Roma e Adriana Pannitteri, che lavora al Tg1 dal 1997 e ha pubblicato diversi libri su tematiche sociali e sul tema del femminicidio, raccontano 'In nome del popolo televisivo', in modo chiaro e senza sconti, la deriva mediatica che sembra ormai entrata a far parte del nostro costume nazionale, come e più che in altri Paesi.
   

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