(di Mauretta Capuano)
OLIVIER NOREK, SUPERFICIE (RIZZOLI,
PP 336, EURO 18). Poliziotto sul campo per 18 anni, Olivier
Norek, il nuovo re del noir francese, adotta come autore lo
stesso atteggiamento che aveva in azione, combattere le
ingiustizie, ma mostrandoci chi siamo e quanto ci condizioni lo
sguardo dell'altro. "Mi piace recarmi sul posto che racconto,
restarci a lungo, ma nei romanzi non mi limito alla narrazione
dei fatti di cronaca, cerco elementi più universali" spiega
Norek che è stato tra i protagonisti dell'edizione appena
conclusa di Pordenonelegge con il romanzo 'Superficie', appena
uscito in Italia per Rizzoli nella traduzione di Maurizio
Ferrara. Qui incontriamo il nuovo personaggio della capitana
della squadra antidroga Noemie Chastain, con il viso sfigurato
per uno scontro a fuoco, che viene spedita in un commissariato
periferico. "Noemie è un personaggio che esiste davvero. Mi
sono occupato di casi di rapimenti, aggressioni sessuali, atti
di cannibalismo e ho incontrato una poliziotta che è stata
aggredita e deturpata. In realtà non ha subito una fucilata come
la protagonista del libro, è stata vittima di un tranello, di
un'imboscata in cui la hanno colpita sul viso e in testa con
sbarre di ferro. 'Mi ricordo il rumore delle ossa massacrate del
mio cranio' mi raccontava. Chiunque sarebbe caduto in
depressione, lei no. E' tornata in campo con più coraggio e
forza ed è da qui che è scaturito il personaggio di Noemie" dice
lo scrittore che prima di entrare nella polizia giudiziaria ha
partecipato ai soccorsi umanitari durante la guerra nella ex
Jugoslavia. Il primo passo che lo scrittore ha fatto per
cercare di capire la situazione è stato recarsi in un ospedale
specializzato dove curano militari che hanno subito gravi
lesioni. dove ha incontrato uno psichiatra che ritroviamo nel
noir. Quella di Noemie "è la storia di un'accettazione di se
stessi, di una ricostruzione. Sappiamo tutti che il viso
racconta quello che siamo. Noi ci misuriamo nello sguardo
dell'altro, che ci frena, ci giudica, ci esamina, ci addolora,
che in molti casi ci impedisce di essere meravigliosi al 100%
come sono i bambini ai quali crescendo una parola, un giudizio
tarpa un'ala, poi un'altra. Noi esprimiamo il 25% della nostra
meraviglia" afferma Norek che nel libro parla anche della
superficialità nelle relazioni con un ritmo e una scrittura che
tiene incollati alla pagina. Noemie con il suo viso deturpato è
un richiamo inquietante a quali possono essere i rischi del
mestiere. Per questo viene spedita da Parigi ad Avalone, nella
campagna occitana, dove dovrebbe essere inchiodata ad una
scrivania, lontana dagli sguardi altrui. Ma quando dalle acque
del lago appare in superficie un fusto di plastica con dentro un
cadavere tutto cambia. Cresciuto solo con la mamma, Norek, 47
anni, che è figlio di immigrati polacchi, non si è mai posto il
problema, in tutti i suoi libri, di raccontare con una voce
femminile. "Tutte le mie commissarie di polizia sono donne. La
donna è il duro della situazione. E poi non esistono per me le
categorie" dice lo scrittore, autore di romanzi polizieschi con
il commissario Victor Coste, che ha la sua età, gli occhi blu, i
capelli sale e pepe come lui, ed è ai primi posti delle
classifiche in Francia, con due milioni di copie vendute nel
mondo.
Il suo primo libro pubblicato in Italia è 'Tra due mondi' ,
uscito nel 2018 per Rizzoli. Ma Noemie diventerà protagonista di
una nuova serie noir? "Non può diventare un personaggio
seriale. Non posso parlare di nuovo di lei, ripeterei le stesse
cose". 'Superficie' uscirà però a ottobre, annuncia, "in forma
di fumetto e ci sarà anche una serie tv in Francia. Nelle
trasposizioni dai miei libri non partecipo alle sceneggiature,
preferisco restare un passo indietro" spiega Norek.
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