(di Mauretta Capuano)
Alle prime luci dell'alba di domenica
24 ottobre, 21 poeti si raduneranno, nel silenzio, al Museo
Etrusco di Villa Giulia per leggere una poesia breve attorno al
tema dell'ambiente e del rispetto della vita. Sarà l''Alba dei
Poeti', un'iniziativa, ideata dai poeti Nicola Bultrini e Silvia
Bre, mai realizzata prima, all'interno della personale
Bastabuste dello scultore Oreste Baldini al Museo Etrusco di
Villa Giulia, a Roma, agganciata anche alla Notte Bianca.
Durante la performance, che si aprirà alle 6.45 e vedrà alcuni
tra i più noti poeti romani e italiani da Elio Pecora a Davide
Cortese, da Claudio Damiani a Maria Grazia Calandrone e
Gabriella Sica, oltre a Bultrini e Bre, ci saranno le
improvvisazioni musicali di alcuni musicisti dell'Orchestra di
Piazza Vittorio. L'ingresso è gratuito su prenotazione dalle
6.00, con obbligo di Green Pass.
"La poesia è sempre associata alla notte e invece all'alba il
verso si alza ed esce dal buio, dall'oscurità, dall'ombra. Le
letture saranno in un luogo particolare, all'aperto, sul prato
del Museo Etrusco di Villa Giulia dove si fa il Premio Strega.
Sarà illuminato soltanto il leggio, realizzato per l'occasione
da Oreste Baldini" spiega all'ANSA Bultrini.
"E' un'idea che io e Silvia Bre abbiamo da anni di fare una
lettura all'alba come gesto gratuito e simbolico che finisce con
il primo bagliore di luce. I 21 poeti, tra i maggiori che
abbiamo qui a Roma, leggeranno ognuno una poesia breve senza
dire nulla, nell'assoluto silenzio. Sarà una carrellata corale.
Prima e dopo suoneranno un brano breve i musicisti Piazza
Vittorio. E alla fine la Coop Soc Panta Coop Caffè Galeotto
offrirà un caffè a tutti nel rispetto delle norme antiCovid ed è
obbligatoria la prenotazione" spiega Bultrini.
"All'alba comincia tutto, ci risvegliamo. La poesia è un gesto
viscerale, un canto primitivo. Non vogliamo dare un significato
particolare. I poeti sono diversi fra loro. E' una cosa corale.
E' soltanto il gesto di fare questo canto per rivendicare la
presenza della poesia in un momento storico particolare. La
poesia che canta all'alba è anche sinonimo di speranza" racconta
Bultrini che leggerà una poesia dal suo ultimo libro 'La forma
di tutti' uscito due anni fa'. I primi versi dicono: "Quelle
persone già fuori all'alba si muovono piano". Saranno tutte
letture di poesie attorno al tema dell'ambiente e il rispetto
della vita, del mondo in cui siamo, che è anche il tema della
mostra. All'alba si saluta il mondo, il sole che sorge. Baldini
è uno scultore che lavora sul bronzo. La sua mostra è sul tema
dell'inquinamento ambientale. Il suo è il gesto forte di
incidere sulla materia, è un grido, le sue opere sono molto
forti: lische di pesce fossilizzate in un mare di plastica. E Il
gesto è il comune denominatore tra la mostra e la lettura, un
gesto puro che è un grido, un'invocazione. L'arte che si fa
presente davanti alla realtà, che incide nella vita" afferma
Bultrini. E si augura che "se questa cosa sarà contagiosa, altri
prendano l'iniziativa di farne altre. Mi farebbe felice".
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