Il ritratto umano e politico di una
senatrice del Pd, Emilia De Biasi, in Parlamento dal 2006,
scomparsa per una grave malattia all'età di 63 anni. È questo il
libro: "Passione, dialogo, etica della responsabilità", appena
uscito per Biblion editore, scritto dal marito e dai suoi più
stretti collaboratori, che in questo modo hanno voluto
ricordarla.
Emila De Biasi, che è stata prima deputata dal 2006 al 2013 e
poi senatrice nella XVII legislatura, ricoprendo l'incarico di
presidente della Commissione Sanità, è una donna che ha
attraversato il suo tempo con "un'ampia ricchezza di interessi
spaziando con competenza, dall'analisi politica alla questione
femminile e di genere, dalla sanità alla cultura, dal teatro
alla musica". Il libro, spiegano i curatori, "non è una
biografia, è piuttosto il tentativo di restituire al lettore il
ritratto umano e politico di Emilia De Biasi attraverso le sue
parole e quelle di quanti l'hanno conosciuta, di coloro che
hanno collaborato con lei in differenti ruoli e fasi diverse del
suo percorso politico e istituzionale non separando le sue
scelte politiche dal suo essere donna appassionata e di
pensiero".
Il volume, curato dal marito, Guglielmo Bruni; da Massimo
Tafi, Enrica Borrelli e Elisabetta Cacioppo, suoi collaboratori
a Milano e da Pigi De Lauro, suo portavoce al Senato, è
presentato dalla presidente del Senato, Elisabetta Casellati che
sottolinea "l'imparzialità e la correttezza" di Emilia De Biasi.
Ma ci sono anche i contributi di Beppe Sala, sindaco di Milano,
sua città di adozione, sempre tanto amata ("Milano ha perso una
vera combattente", scrive il primo cittadino) e di Walter
Veltroni, con il quale ha condiviso la nascita del Pd e che la
conosceva tanto bene da scrivere che lei aveva "mille interessi,
diecimila dubbi, centomila passioni". Poi, il ricordo, una
dichiarazione d'amore ("Ciao Emilia, ci rivediamo") del marito
Guglielmo Bruni. Ma a narrare la personalità di Emilia De Biasi
non sono solo esponenti politici della sua parte, come l'allora
capogruppo Pd Luigi Zanda, ma anche suoi avversari politici come
Laura Bianconi, Luigi D'Ambrosio Lettieri, Maria Rizzotti;
scienziati come Silvio Garattini; il presidente di
Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi, il presidente della
Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta. Tanti testimoni per
descrivere, con ricordi e aneddoti, il percorso politico e umano
di questa parlamentare del Pd. Tra i tanti, i senatori Lucio
Romano e Amedeo Bianco, unico componente Dem uomo della
Commissione Sanità presieduta dalla parlamentare che era
composta, all'epoca, per il 90% da donne. "Passione, dialogo,
etica della responsabilità" è un libro-saluto, un commiato da
"una persona grandemente apprezzata che - scrivono gli autori -
ci ha lasciato troppo in fretta quasi senza darci la possibilità
di salutarla".
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