Un nuovo percorso immersivo che
abbina la storia ai racconti, per immagini e audio, con schermi
digitali. È il nuovo allestimento del Castello Grifeo di
Partanna, inaugurato ieri sera alla presenza, tra gli altri, del
Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci,
dell'Assessore dei beni culturali Alberto Samonà e del Principe
Giuseppe Grifeo. Quattro sezioni ridisegnate del Direttore del
Parco Bernardo Agrò, a partire da quella
archeologico-preistorica che accoglie i reperti di età compresa
fra il Paleolitico e il Neolitico provenienti, in larga parte,
dall'area archeologica di Contrada Stretto Partanna e da alcune
necropoli del territorio belicino.
Per scelta ambienti in penombra e teche illuminate a led che
danno risalto e valore ai reperti in mostra, compreso il cranio
trapanato, con un ampio foro occipitale praticato mentre il
soggetto era in vita. Secondo ricerche storiche consisteva in
una primordiale pratica magico-chirurgica probabilmente
utilizzata per curare malattie mentali.
La sezione di arte medievale e moderna accoglie dipinti e
affreschi: tra questi il portale d'ingresso della 'Sala del
Trono', sormontato da un bassorilievo marmoreo opera di
Francesco Laurana che ebbe bottega a Partanna nel 1468. C'è
anche la sezione casa-museo dove sono presenti gli arredi della
famiglia Adragna che testimoniano la vita nel Castello tra la
fine dell'Ottocento e i primi del Novecento, comprese le antiche
scuderie dove si trovano botti monumentali e antichi palmenti
per la produzione del vino.
Una quarta sezione accoglie una raccolta di oggetti di
carattere etno-antropologico che testimoniano momenti di vita e
ritualità della comunità nel tempo. Quest'ultimo spazio è stato
allestito con la collaborazione di alcune associazioni
culturali.
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