Passeggiare per le rinnovate sale
del museo Schifanoia di Ferrara in compagnia di un'app che funge
da guida multimediale personale, ma anche osservare la facciata
del palazzo esattamente come la vedevano i ferraresi del '400,
con i colori e i decori che oggi non ci sono più. Sono alcune
delle nuove possibilità a disposizione dei visitatori del museo
civico, divenute reali grazie a una serie di tecnologie e
apparati all'avanguardia, voluti dall'Amministrazione comunale
per rendere multimediale e interattiva l'esperienza di visita al
salone dei Mesi e agli altri ambienti del palazzo, di recente
rinnovati e aperti al pubblico. Il progetto di innovazione è
stato realizzato grazie a finanziamenti regionali (per 50mila
euro) e comunali (per altri 20mila euro).
L'app Museum-Mix, scaricabile gratuitamente all'arrivo in
museo, consente di visitare le collezioni avendo nel palmo della
propria mano una vera e propria guida personale. Il supporto
alla visita avviene tramite l'audio che racconta le varie sale e
gli oggetti esposti. Nel Salone dei Mesi, inoltre, l'app
permette di sfruttare la realtà aumentata diventando uno
strumento di indagine e ricerca che consente, inquadrando le
decorazioni con lo smartphone, di approfondirne storia e
significati attraverso audio e immagini dedicate. All'inizio del
percorso, in una sala dedicata, i visitatori troveranno un video
con ricostruzioni in 3D, che narra le vicende costruttive e
quelle conservative dell'edificio, mostrando l'aspetto del
Palazzo nel Quattrocento e le porzioni andate distrutte nei
secoli successivi, come la scalinata di accesso al Salone o la
"loggia longa" dell'ala più antica. Inoltre un videomapping
permette di ammirare la facciata originaria del Palazzo,
proiettando sulla parete di una delle sale del museo il
coloratissimo aspetto esterno dell'edificio, come immaginato da
Borso d'Este e oggi completamente diverso. Il tutto accompagnato
da un video con la ricostruzione in 3D dell'antica facciata in
tutte le sue porzioni.
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