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A Faenza mostra antologica di Alfonso Leoni, genio ribelle

A Faenza mostra antologica di Alfonso Leoni, genio ribelle

Dal primo ottobre al Mic per celebrare 40 anni scomparsa artista

FAENZA, 30 settembre 2020, 11:18

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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È dedicata ad Alfonso Leoni, 'genio ribelle' e protagonista dell'arte contemporanea scomparso a 39 anni nel 1980, la nuova mostra del Mic di Faenza (Ravenna) che inaugura il primo ottobre. Una ricerca, a cura di Claudia Casali, che raccoglie per la prima volta in un'antologica, fino al 19 gennaio, tutto il lavoro dell'artista, con l'obiettivo di analizzare la ricca produzione dedita non solo alla ceramica, ma anche ai diversi linguaggi della contemporaneità (pittura, grafica, design, scultura). Per l'occasione è stata pubblicata da Silvana Editoriale un'ampia monografia di 380 pagine, con oltre 400 immagini.
    La vita di Alfonso Leoni è strettamente legata a Faenza, la città in cui visse a partire dagli studi all'Istituto d'Arte Ballardini, in cui dal 1961 divenne docente di Arti Plastiche.
    Fondamentale fu il rapporto con l'artista Angelo Biancini, altro storico docente dell'Istituto, conosciuto prima come maestro, e del quale divenne fondamentale collaboratore. Nonostante i molti riconoscimenti ricevuti, tra cui il Premio Faenza nel 1976, la sua attività fu un continuo ricercare nuovi stimoli e sperimentare linguaggi diversi. Oltre alla carriera artistica Leoni avviò la collaborazione con l'industria, prima con le Maioliche Faentine, poi con le tedesche Villeroy & Boch e Rosenthal, che riconobbero il suo talento, fornendo atelier e assistenti per realizzare le sue innovative idee.
   

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