Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Pestaggio detenuto, domiciliari per 6 agenti penitenziaria

Pestaggio detenuto, domiciliari per 6 agenti penitenziaria

Reggio Calabria, arrestato anche il comandante. Due interdetti

REGGIO CALABRIA, 28 novembre 2022, 12:40

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Sei agenti della polizia penitenziaria in servizio a Reggio Calabria sono stati raggiunti da un'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari emessa dal gip su richiesta del procuratore Giovanni Bombardieri e del pm Sara Perazzan.
    Tortura e lesioni personali aggravate ai danni di un detenuto dell'istituto penitenziario "Panzera" sono le accuse contestate ai sei agenti finiti agli arresti domiciliari. Tra questi c'è anche il comandante della polizia penitenziaria in servizio al carcere di Reggio Calabria. Per altri due indagati, il gip ha disposto la misura interdittiva della sospensione dall'esercizio di un pubblico ufficio.
    "Conducevano illegittimamente il detenuto in una cella di isolamento, senza alcuna preventiva decisione del Consiglio di disciplina ovvero senza alcuna previa decisione adottata in via cautelare dal Direttore, serbando gratuite condotte di violenza e di sopraffazione fisica che cagionavano al detenuto acute sofferenze fisiche mediante più condotte e sottoponendolo ad un trattamento inumano e degradante per la dignità della persona".
    È quanto c'è scritto nell'ordinanza di custodia cautelare eseguita stamattina dalla squadra mobile di Reggio Calabria nei confronti di sei agenti della polizia penitenziaria in servizio presso la casa circondariale "Panzera" finiti agli arresti domiciliari con l'accusa di torture e lesioni personali aggravate nei confronti di un detenuto napoletano ritenuto un esponente di spicco della camorra.
    I fatti contestati agli indagati risalgono al 22 gennaio 2022, lo stesso giorno della visita a Reggio Calabria dell'ex ministro della giustizia Marta Cartabia. Il detenuto aveva messo in atto una protesta, rifiutandosi di far rientro nella cella dopo aver usufruito del previsto passeggio esterno. La reazione, stando alle indagini, è stata violentissima. Il giovane detenuto, infatti, è stato colpito ripetutamente con i manganelli in dotazione di reparto, ma anche con dei pugni. Gli agenti coinvolti, inoltre, lo hanno fatto spogliare lasciandolo semi nudo per oltre due ore nella cella ove era stato condotto.
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza