Stava cacciando anatre a Mezzano
Rondani, lungo il fiume Po, nel Parmense, quando un esemplare di
Avocetta - volatile della famiglia dei Recurvirostridi
dall'aspetto molto caratteristico con il becco ricurvo verso
l'alto, zampe e collo molto lunghi, livrea bianca e nera - gli
si è posato a pochi metri: nonostante l'animale faccia parte di
una specie protetta ha fatto fuoco uccidendolo. Protagonista
della vicenda un cacciatore, individuato dai Carabinieri
Forestali della stazione di Colorno - in servizio di vigilanza
antibracconaggio - e denunciato all'Autorità giudiziaria. I
militari hanno sequestrato l'esemplare protetto, il fucile e le
munizioni.
L'Avocetta è una rara specie legata alle zone umide,
generalmente migratrice, durante l'inverno quando raggiunge le
zone di svernamento del Mediterraneo e dell'Africa. L'Italia
conta su poco più di 2500 coppie nidificanti, di questa specie,
su tutto il territorio nazionale.
L'abbattimento dell'Avocetta, a quanto appreso, non sembra
motivato da finalità alimentari pare, invece, che possa essere,
vista l'eleganza, la rarità e la livrea, oggetto di interesse
per essere imbalsamata. I Carabinieri Forestali stanno indagando
sul mercato clandestino della conservazione di animali morti cui
l'esemplare probabilmente era destinato.
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