Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Evasione fiscale: 4 arresti, anche un giudice

Evasione fiscale

Evasione fiscale: 4 arresti, anche un giudice

Coinvolto in inchiesta su frode da 90 milioni

BRESCIA, 02 dicembre 2021, 10:24

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Un giudice tributario e un consulente fiscale sono tra i quattro arrestati dalla Guardia di Finanza di Brescia, per episodi di corruzione in atti giudiziari connessi ad un articolato sistema di evasione fiscale per oltre 90 milioni di euro. Contestualmente sono state eseguite 34 perquisizioni locali in aziende coinvolte, che hanno interessato, oltre alla provincia di Brescia, anche quelle di Milano, Bergamo, Cremona, Novara, Modena e Bologna.
    Tutto è nato da un controllo fiscale svolto dalle Fiamme Gialle nel mese di agosto 2019 nei confronti di una ditta bresciana, evasore totale per le annualità dal 2013 al 2019, che risultava aver emesso false fatture per circa 12 milioni di euro nei confronti di numerose imprese del nord Italia. La successiva analisi dei flussi finanziari sottostanti alla fitta rete di società coinvolte, ha messo in luce un articolato sistema di frode che prevedeva il mascheramento della provenienza illecita degli introiti dell'evasione fiscale anche attraverso l'acquisto di oltre 17 milioni di euro in fiches utilizzate presso i casinò di Venezia, Campione d'Italia, Sanremo e Saint Vincent.
    Nel mese di giugno 2020, i militari hanno perquisito un padiglione industriale di una delle società coinvolte, sequestrando complessivamente oltre 779 mila euro in contanti, nascosti tra le travi del tetto, in un muletto e in un tagliaerba. L'imprenditore è stato arrestato in flagranza di reato per istigazione alla corruzione in quanto, durante le ricerche, al momento del rinvenimento di parte del denaro, ha offerto ai finanzieri tutti i contanti rinvenuti a quel momento, circa 70.000 euro, per interrompere le ricerche. La prosecuzione della perquisizione ha consentito di sequestrare gli ulteriori 709.000 euro. Nel mese di novembre 2020, la stessa persona è stata condannata a due anni e due mesi di reclusione per il reato di istigazione alla corruzione, mentre i 779.025,00 euro sono stati confiscati.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza