(ANSA) - PALERMO, 31 GEN - Anche Marsala, quest'anno, sarà
protagonista della Bit di Milano. Nell'ambito delle iniziative
di promozione del territorio, legate a "The Best of Western
Sicily", infatti, verranno presentati "Gli Appuntamenti
GaribalVini", nel padiglione 3 Stand A23-B16, nel corso di un
talk in programma domenica 12 febbraio, alle 14.30.
L'amministrazione comunale, guidata da Massimo Grillo, assieme a
cittadini e visitatori, vuole sfogliare le pagine suggestive e
piene di fascino che hanno positivamente segnato la storia della
città, proiettandone l'economia ed il nome nel mondo. Pagine che
rivestono un forte significato nel rapporto tra Marsala e gli
Inglesi, in un rincorrersi tra terra e mare. Nel 1773 l'inglese
John Woodhouse, con il suo carico di 'perpetuum' (il vino dei
contadini) viaggiò verso Liverpool. Nelle botti aggiunse alcol
per preservare il vino lungo i trenta giorni di navigazione.
Nasceva così il "Marsala", poi prodotto anche dagli inglesi
giunti successivamente, Hopps e Ingham. Quasi un secolo dopo, lo
"Sbarco dei Mille" è protetto da navi da guerra britanniche,
evitando così l'intervento dei Borboni. Fu la famiglia inglese
Gill ad ospitare nel suo stabilimento due garibaldini feriti e
nella stessa serata dell'11 maggio è Giuseppe Garibaldi ad
ordinare provviste e 12 bottiglie di "vino inglese". Nei primi
del '900, poi, l'inglese Joseph Whitaker avviò gli scavi
nell'Isola di San Pantaleo portando alla luce i reperti
dell'antica Mozia, primo insediamento dei Fenici che qui
giunsero nell'VIII secolo a.C. Proprio a Whitaker è dedicato il
Museo della Riserva naturale dove è custodito il "Giovinetto".
Nel 1971 nelle acque dello Stagnone, l'inglese Honor Frost portò
alla luce la "Nave Punica" - unico reperto al mondo di
imbarcazione da guerra - oggi custodita nel Museo del Parco
archeologico Lilibeo. Infine, a segnare il profondo legame tra
Marsala e gli Inglesi, il Duomo che porta il nome di San Tommaso
Becket, vescovo di Canterbury. Ma agli "Appuntamenti
GaribalVini" si aggiungerà un calendario ricco di eventi, volto
a far nascere il desiderio di essere viaggiatori - prima che
turisti - in questo versante occidentale della Sicilia. Ci si
potrà così emozionare lungo percorsi tra cantine storiche e
bellezze naturalistiche, richiami culturali e sportivi, dieta
mediterranea, tipicità e racconti leggendari. "Emerge e si
riafferma il ruolo che Marsala riveste nel panorama nazionale e
internazionale grazie alla sua cultura del vino fortificata a
partire dal 1773 e che si rinnoverà con l'apertura del Museo del
Vino all'interno del settecentesco Palazzo Fici, sede
dell'Enoteca comunale - dice il sindaco Massimo Grillo. Il
Mediterraneo si erge a luogo di accoglienza, di quel dialogo
interculturale che è motore di pace fra le comunità che vi si
affacciano". (ANSA).
Turismo: Marsala e la storia del vino protagonisti Bit di Milano
Talk domenica 12 febbraio illustrerà "Appuntamenti GarbalVini"
