(ANSA) - PALERMO, 26 AGO - Apertura di nuovi punti vaccinali,
potenziamento della rete di vaccinazione di prossimità,
promozione della vaccinazione fra la popolazione con info point
e incontri divulgativi con esperti, coinvolgimento delle
farmacie, una rete di supporto amministrativo e informatico per
i medici di medicina generale e la sinergia fra Asp, sindaci e
medici di medicina generale. Sono le prime azioni messe in campo
dal tavolo tecnico convocato, presso il Centro Congressi
dell'Ospedale "Cannizzaro", dai vertici dell'Asp di Catania e
dal Commissario per l'emergenza Covid per l'area metropolitana
di Catania, per programmare e attivare tutte le misure idonee al
fine di raggiungere il target del 70% dei vaccinati in prima
dose nei Comuni della provincia di Catania individuati
nell'ordinanza contingibile e urgente del presidente della
Regione siciliana fra quelli con una percentuale di
immunizzazione inferiore al 60%. Per la provincia si tratta di
Aci Castello, Castel di Iudica, Fiumefreddo di Sicilia,
Grammichele, Gravina di Catania, Mascalucia, Mazzarrone, Motta
Sant'Anastasia, Palagonia, Ramacca, San Cono, San Michele di
Ganzaria, San Pietro Clarenza, Valverde e Viagrande.
"L'ordinanza presidenziale - spiega il manager dell'Asp di
Catania, Maurizio Lanza - individua gli attori di questa azione.
Mi riferisco ai sindaci, all'Asp, ovviamente, come regia di
tutta l'attività, ma anche ai medici di medicina generale, ai
pediatri di libera scelta e ai sindacati. La logica è di trovare
nuove modalità, magari non solo operative, ma anche
organizzative e amministrative, per migliorare le attuali
performance per alcuni Comuni e conseguire gli obiettivi
indicati dalla stessa Ordinanza. Gli sforzi saranno minimi per
alcuni Comuni, parliamo di 500 vaccini circa, per altri invece
l'impegno dovrà essere maggiore. Oggi abbiamo condiviso alcune
attività da intraprendere subito, monitoreremo l'andamento delle
vaccinazioni e ci aggiorneremo per apportare i correttivi che
saranno necessari". (ANSA).