(ANSA) - ADRANO, 29 MAR - I carabinieri di Adrano, con il
supporto del nucleo Operativo della compagnia di Paternò, hanno
arrestato quattro presunti autori del tentato omicidio di un
20enne commesso il 16 marzo scorso nel paese etneo. La vittima,
ricostruisce la Procura di Catania, è stata "aggredita con
inaudita violenza con ripetute bastonate, calci e pugni". Il
raid, secondo i carabinieri, "sarebbe da ricondurre a un
regolamento di conti a seguito di una rissa avvenuta pochi
giorni prima proprio ad Adrano".
Subito dopo l'aggressione, militari dell'Arma hanno arrestato
in flagranza un pregiudicato di 42 anni ed il figlio di 21 anni
e poi fermato un 32enne pregiudicato e un incensurato di 22
anni. La vittima agli investigatori aveva detto di essersi
procurato le ferite cadendo a terra, ricostruzione non ritenuta
credibile dai carabinieri. Il 20enne è stato medicato
all'ospedale di Biancavilla, riportando 30 giorni di prognosi
per trauma cranico e una frattura ad un arto inferiore.
Le indagini hanno permesso, successivamente, di ricostruire
le varie fasi dell'aggressione e di identificare i presunti
responsabili. In particolare, dalla visione delle immagini di un
impianto di video sorveglianza che si trova nelle vicinanze del
luogo dell'azione criminale, spiega la Procura di Catania, "si è
potuto chiaramente osservare come i quattro hanno raggiunto di
corsa il 20enne mentre stava uscendo dalla propria autovettura e
lo lo hanno iniziato a pestare con brutalità, senza
risparmiargli, anche quando era ormai indifeso, colpi al capo e
alle parti vitali, lasciandolo infine priva di sensi in strada".
Tutte le persone coinvolte nell'aggressione, compresa la
vittima, non hanno fornito elementi utili per risalire alle
motivazioni dell'agguato Gli arrestati, indagati per tentato
omicidio in concorso, sono stati condotti in carcere. Il Gip di
Catania ha già convalidato i vari provvedimenti emessi nei loro
confronti. (ANSA).