(ANSA) - PALERMO, 14 GEN - Sulla Sicilia incombe lo spettro
della recessione, con l'economia in caduta libera quest'anno. Si
profila per il 2023 un calo del Pil dello 0,3%, un ribaltamento
dello scenario che era stato prospettato lo scorso luglio quando
si prevedeva una crescita del 2,6%. A fornire questo quadro
disarmante è il governo Schifani, nella Nota di aggiornamento al
Defr 2023-2025, approvata in giunta è già trasmessa
all'Assemblea siciliana.
"La revisione delle stime, che è stata effetuata considerando il
mutato quadro
programmatico della NaDef, vede migliorare le previsioni
elaborate a luglio
per l'anno in corso (da 2,3% a 3,3%) con un differenziale
positivo di un punto
percentuale - si legge nel documento - ma prospetta un
peggioramento del percorso di ripresa per gli anni successivi,
soprattuto per l'anno 2023, che a fronte di una ipotesi di
crescita del 2,6% stimata a luglio, mostra adesso una variazione
negativa (-0,3%)". Per il governo "la recessione prevista
rappresenta il riflesso dell'indebolimento dell'attività
economica, principalmente attribuibile ai minori consumi delle
famiglie e alla riduzione degli investimenti delle imprese in
macchinari e attrezzature, a causa dell'impatto dell'inflazione
sul reddito disponibile e della maggiore incertezza nelle
aspettative, oltre che dell'aumento dei costi di finanziamento
indotto dal rialzo dei tassi d'interesse. Si tratta, peraltro,
degli stessi fattori che incidono negativamente sul volume degli
scambi internazionali, a sua volta influente, come domanda
estera, sul sistema produttivo regionale".
"Particolare rilevanza - prosegue la NaDefr - assume, a livello
regionale, la crescita dell'inflazione che a novembre mostra una
variazione del 14,3% su base annuale, mantenendo una dinamica
più elevata rispetto al resto del Paese". (ANSA).
Sicilia: governo prevede recessione, Pil -0,3% nel 2023
Scenario tracciato nella Nota di aggiornamento al Defr
