"Non possiamo accettare lezioni di
antimafia dall'ex premier Giuseppe Conte che con l'allora
ministro Bonafede ha bocciato la nomina del magistrato Nino Di
Matteo alla guida del Dipartimento amministrazione
penitenziaria. L'antimafia non si fa con le parole, ma con i
fatti. Conte avrebbe potuto farli, ma non li ha voluti fare. Non
ci venga a prendere in giro". Così l'ex magistrato Antonio
Ingroia e leader di Azione civile, a un'iniziativa a sostegno
della candidatura a sindaco di Palermo dell'eurodeputata
Francesca Donato, sulla partecipazione del leader Cinque stelle
alla lezione di stasera della scuola di formazione M5s su "Mafia
e Politica".
"Dopo il santo patrono del reddito di cittadinanza - afferma
Francesca Donato - oggi Conte vestirà i panni del paladino
antimafia, peccato che per lui parli però la sua deleteria
azione politica e di governo. Nessuno dimentica come lui e il
M5s abbiano trattato il magistrato Nino Di Matteo, blandito a
lungo con cariche e incarichi ma sempre tenuto ben lontano dai
ruoli chiave, da Largo Arenula al vertice dell'amministrazione
penitenziaria. Questa è l'antimafia di Conte"
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