Preoccupazione per il futuro di 14
lavoratori dell'Orima service che operano nelle cave del gruppo
Buttitta, confiscate definitivamente alla mafia a giugno 2021.
La Fiom Cgil vuole vederci chiaro su cosa accadrà nei prossimi
mesi, e per questo ha scritto all'Agenzia nazionale per
l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e
confiscati alla criminalità (Anbsc) per richiedere un incontro
urgente.
I lavoratori portano avanti, da molti anni, i settori della
manutenzione e dell'amministrazione per le quattro cave in
provincia di Palermo: Giardinello a Trabia, Consona a Bagheria,
Valle Rena tra Altofonte e Piana degli Albanesi, Casachella a
Bolognetta.
"Ciò che ci preoccupa - dice Francesco Foti, segretario della
Fiom di Palermo - è il futuro dei lavoratori. A noi servono
certezze e garanzie sull'occupazione, alla luce anche della
confisca delle cave. I lavoratori hanno già manifestato la
volontà di costituirsi in cooperativa - conclude Foti -
All'Anbsc chiederemo la continuità occupazionale rispetto a
qualsiasi scelta futura che riguarderà le quattro cave".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA