"Per il governo
il mio comune non esiste". Lo ha detto Franco Valenti, sindaco
di Santa Margherita di Belice (Agrigento) che sul suo profilo
Facebook ha pubblicato un videomessaggio travestito da fantasma,
coperto da un lenzuolo bianco bardato dalla fascia tricolore.
Nel cinquantaquattresimo anniversario del sisma che la notte
tra il 14 e il 15 gennaio del 1968, Valenti ha detto che "a
Santa Margherita il tempo si è fermato al momento del terremoto.
La ferita - ha aggiunto il primo cittadino - è rimasta aperta,
perché noi abbiamo ancora 84 prime unità abitative da
ricostruire e un intero quartiere tuttora sprovvisto di opere di
urbanizzazione primaria: tutto questo è scandaloso".
Non è la prima volta che il sindaco margheritese assume
iniziative eclatanti. Due anni fa fece riunire il consiglio
comunale in trasferta a Roma, in piazza Montecitorio. "Lo Stato
è in debito con le nostre comunità, ed è giusto il momento di
onorarlo. E oggi, con i fondi del Pnrr, non ha più scuse".
Servono circa 300 milioni di euro per completare definitivamente
le opere in tutti i comuni interessati, tra interventi dei
privati e opere pubbliche, compresa la rimozione dell'amianto
delle ultime baraccopoli. "È giunto il momento di dire basta, il
governo ci consideri cittadini, e non fantasmi".
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