Sono stati ritrovati dopo più di
un secolo, in una scatola tra tante altre, gli schizzi originali
che il giovanissimo Aleandro Terzi, poco più che ventenne,
realizzò seguendo le indicazioni di Giuseppe Pitrè per il
Catalogo illustrato della Mostra etnografica siciliana costruito
per l'Esposizione Nazionale di Palermo del 1891-1892. Disegni a
china che riproducono alcuni dei pezzi della collezione
dell'etnoantropologo, oggi confluita nel museo che porta il suo
nome. E' stata la storica dell'arte Maria Antonietta Spadaro a
ritrovare i disegni e su di essi ha scritto il saggio "Aleardo
Terzi e Giuseppe Pitrè all'Esposizione Nazionale di Palermo del
1891-92: gli inediti disegni originali", che è stato inserito
nel volume su Aleardo Terzi, curato da Anna Maria Ruta,
pubblicato due anni fa da Silvana Editoriale. Ma il saggio ha
avuto soprattutto il merito di far conoscere la raccolta: e oggi
quegli stessi schizzi, quasi delle miniature, creati dal giovane
Aleardo, già padrone di un segno grafico maturo e deciso,
diventano una piccola mostra, proprio al Museo Pitrè dove
vengono esposti per la prima volta, affiancati a molti degli
oggetti che gli schizzi riproducono. La mostra si inaugura
domani alle 17.30 al Museo, inserita nel programma della decima
Settimana delle Culture. Saranno presenti l'assessore comunale
alle CulturE Mario Zito, il direttore del Museo Pitrè Eliana
Calandra, il presidente della Settimana delle Culture Salvo
Viola, lo storico dell'arte Giulia Ingarao e le curatrici Anna
Maria Ruta e Maria Antonietta Spadaro.
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