"L'antincendio in Sicilia per
vent'anni è stato un argomento da sindacato, mai serio da
affrontare destimando risorse cospicue. Il Corpo forestale era
destinato alla morte: su oltre mille dipendenti ne ho trovati
600, poi ridotti a 300. Fortunatamente con il concorso che dovrà
essere espletato, se Roma darà l'ok, abbiamo racimolato oltre
cento unità. Noi vogliamo che il Corpo forestale non muoia, ma
anzi che venga rilanciato". Lo ha detto a Catania il presidente
della Regione Nello Musumeci parlando dell'emergenza incendi.
"Occorrono bocche d'acqua all'interno di ogni stabilimento
balneare. Negli stabilimenti balneari dove c'è un forte carico
di materiale infiammabile ed essenzialmente legno è assurdo che
una autobotte dei Vigili del fuoco debba aspettare, esaurita
l'acqua, che arrivi l'altra autobotte", ha aggiunto. "Contro gli
incendi dobbiamo dotarci di strumenti tecnologici. Stiamo già
immaginando tre o quattro ipotesi diverse. Tenete conto che
l'antincendio in Sicilia per 20 anni è stato soltanto un
argomento da sindacato, mai un argomento serio da affrontare
destinando risorse cospicue" ha detto.
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