Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Veltroni prepara un film su Pio La Torre

Veltroni prepara un film su Pio La Torre

"E' un onore ricordare eroe mafia 40 anni dopo".Produce Minerva

ROMA, 19 luglio 2021, 17:54

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

A Pio La Torre, segretario regionale del Pci in Sicilia, ucciso dalla mafia il 30 aprile del 1982 a Palermo, è dedicato il nuovo documentario di Walter Veltroni. Lo annuncia all'ANSA la produzione, la società indipendente Minerva Pictures. Le riprese tra Palermo, la Sicilia e Roma.
    La Torre fu ucciso quando in Sicilia l'intreccio tra mafia, terrorismo politico e Stato deviato si manifestò nel modo più cruento. In tre anni, 40 anni fa insieme a esponenti delle forze dell'ordine, magistrati e professionisti, furono uccisi Boris Giuliano, Cesare Terranova, Piersanti Mattarella, Gaetano Costa, Carlo Alberto dalla Chiesa. La mafia, come tornerà a fare dieci anni dopo con gli omicidi di Falcone e Borsellino (di cui oggi ricorre l'anniversario della morte in Via D'Amelio), si intreccia con la politica e il potere, si fa, di volta in volta, mandante ed esecutore di assassini e stragi. Pio la Torre e Rosario di Salvo, suo autista e amico, vengono uccisi perché il leader politico della sinistra siciliana ha denunciato con forza il carattere della mafia come sistema, ha approntato una legge che introduceva il reato di associazione mafiosa e la confisca dei beni e si è opposto alla costruzione di una base americana a Comiso che aveva destato forte interesse nelle organizzazioni criminali.
    Veltroni torna così a raccontare il nostro passato recente attraverso il ritratto di un uomo intenso, schivo, determinato, che la morte ha reso drammaticamente uno dei tanti eroi di cui, purtroppo, il Paese ha avuto bisogno: "Conoscevo da anni Pio e gli volevo bene. Occuparmi della sua vita e dell'assassinio suo e di Rosario di Salvo è un onore e una grande responsabilità.
    Con la collaborazione dei suoi figli Franco e Filippo e dei suoi tanti amici e compagni cercheremo di ricostruire la vita di un dirigente della sinistra, di un uomo che non ha mai smesso di combattere mafia e poteri forti, che ha aiutato il paese a comprendere e combattere il sistema mafioso".
    La vita di Pio La Torre emergerà da interviste, registrazioni di processi, testimonianze, archivi delle tv locali siciliane, interventi ai congressi di partito o in Parlamento, dai ricordi e dalle immagini inedite condivise dalla famiglia.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza