Sono 27 gli indagati nell'indagine
sul cimitero di Monreale. I carabinieri hanno notificato
l'avviso di conclusione delle indagini. L'inchiesta è nata da
numerosi esposti arrivati in procura sulle richieste di denaro
per poter seppellire i propri cari, ed è stata coordinata prima
dal sostituto procuratore Alfredo Gagliardi e poi dal pm Giorgia
Spiri. I reati contestati a vario titolo sono falso materiale,
falso in atto pubblico, truffa aggravata, abuso d'ufficio,
corruzione, soppressione di atti veri, falsificazione delle
dichiarazioni sostitutive. Secondo le indagini nel cimitero vi
era un commercio di loculi. Le procedure sarebbero state
falsificate da medici dell'Asp, custodi del cimitero monumentale
di Monreale, funzionari comunali e titolari di imprese funebri
per liberare i posti e aggirare i vincoli imposti dal Comune per
accedere alle sepolture. Complessivamente sono circa 200 i
loculi finiti nel mirino della procura.
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