Non solo Luna Rossa. Ridefinizione degli spazi a terra del terminal rinfuse del Porto Canale, assestamento di bilancio, aggiornamento del programma triennale delle opere e istituzione dell'ufficio amministrativo decentrato di Porto Torres. Sono alcuni dei punti all'ordine del giorno del Comitato di Gestione dell'AdSP del Mare di Sardegna.
Per quanto riguarda il terminal rinfuse presentato il piano attuativo che definisce ed organizza gli spazi a terra, delineando, allo stesso tempo, l'infrastrutturazione delle zone retrobanchinali attualmente non utilizzate. Un progetto che interessa una superficie di circa 280 mila metri quadri.
Previste, una volta definito e messo a gara, l'esecuzione di opere di urbanizzazione, viabilità, la delimitazione di aree di sosta, suddivisione dei lotti per le attività portuali (previo rilascio di concessione demaniale) e una perimetrazione dell'intero compendio con aree verdi. Il processo, una volta concluso, garantirà ordine e maggiore operatività al comparto delle rinfuse solide che, sul porto di Cagliari, si attesta su una movimentazione di circa un milione di tonnellate all'anno.
Altri punti. L' aggiornamento del Programma Triennale delle opere pubbliche 21-23 prevede investimenti pari a circa 182 milioni di euro. Quello biennale per acquisti e forniture, è di poco superiore ai 25 milioni di euro. Di particolare rilievo il punto relativo all'Istituzione dell'Ufficio Amministrativo decentrato nello scalo di Porto Torres. Provvedimento che, alla luce degli imponenti interventi infrastrutturali previsti e del volume di traffico merci e passeggeri registrato negli ultimi anni, conferisce allo scalo un nuovo ruolo nel sistema portuale sardo e affida agli uffici della sede del nord ovest maggiore autonomia amministrativa.