Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Case green in Sardegna, quasi 8 miliardi di investimenti

Case green in Sardegna, quasi 8 miliardi di investimenti

Cna, su 978mila abitazioni il 37,5% ha più di 50 anni

CAGLIARI, 06 giugno 2023, 13:57

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Sono circa 140 mila le unità abitative, attualmente ricadenti nella classe energetica G (la più bassa), che potrebbero essere interessate in Sardegna dalla direttiva Case Green ratificata dal Parlamento Europeo all'inizio di maggio. La normativa - che mira ad incrementare la frequenza delle ristrutturazioni e ridurre il consumo energetico e le emissioni di gas serra nel settore edilizio - prevede infatti che tutti gli edifici residenziali europei debbano raggiungere la classe energetica E entro il 2030 e la classe energetica D entro il 2033.

In base ad un report del Centro Studi della Cna Sardegna solo per raggiungere il primo dei due obiettivi (classe energetica E) limitato al 15% delle abitazioni più energivore, ogni anno nell'isola potrebbe essere necessario intervenire su circa 14.000 abitazioni all'anno con un investimento complessivo di 7,8 miliardi in 10 anni. Un dato da comparare con la "normale" attività di ristrutturazione che negli ultimi dieci anni ha comportato un esborso di circa 11,6 miliardi.

In Sardegna ci sono 978 mila unità abitative di cui circa il 37,5% ha più di 50 anni: le abitazioni in edifici costruiti prima del 1920 sono invece circa 46.700 (4,8% del totale). Delle 978.437 abitazioni regionali oltre il 67% è in classe energetica G (la più bassa). L'applicazione della prima fase della direttiva UE potrebbe richiedere anche l'installazione di 980mila infissi, circa 98mila aggiuntivi ogni anno. Il valore dei lavori attivati, considerando un costo medio, incluso installazione, di 1.250 per finestra e 1.640 euro per portoncino di ingresso, sarebbe allora di circa 1,3 miliardi di euro in dieci anni.

"E' un ritmo maggiore di quello raggiunto nell'ultimo biennio con i lavori del superbonus 110%, ovvero 16.800 unità abitative in poco più di due anni (12.572 nel solo 2022) - spiegano Francesco Porcu e Antonello Mascia, rispettivamente segretario regionale della Cna Sardegna e presidente della Cna Costruzioni Sardegna - In termini di investimento atteso, considerando le similitudini con la tipologia di intervento relativa al superbonus (anche il quel caso l'obiettivo era di innalzare di due classi l'efficienza energetica degli immobili), si può considerare un costo medio per intervento di 56mila euro (valutati a valori costanti 2019) e arrivare a una stima complessiva di 7,8 miliardi in 10 anni, una sfida impegnativa anche per il sistema dell'offerta". La filiera degli infissi e del serramento nell'isola occupa più di 4500 addetti e oltre 1600 imprese. Nel 2022 grazie agli incentivi sono stati installati in Sardegna 307mila infissi, nel biennio 2021-2022 oltre 561.000. 
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza